Lia Thomas, atleta trans campione del nuoto femminile, è oggetto di intense polemiche in queste ore dopo la vittoria della gara delle 500 yard stile libero dei campionati universitari americani NCAA, disputatisi al “McAuley Aquatic Center” di Atlanta. Dagli spalti del centro natatorio si leva un grido: “Quella è un uomo!”, a sottolineare le diversità con le altre rivali. Al secondo posto della graduatoria, infatti, c’è Emma Weyant, medaglia d’argento nei 400 misti ai Giochi di Tokyo e al terzo si trova Erica Sullivan, che nelle stesse Olimpiadi ha conquistato l’argento nei 1500 stile libero. Insomma, non propriamente due principianti della piscina, che però sono state letteralmente asfaltate dalla prestazione monstre di Thomas.



Come evidenzia il quotidiano “La Verità”, in precedenza la stella trans del nuoto si chiamava Will Thomas: dopodiché ha cambiato nome e ha avviato un processo di transizione. Ora, sta primeggiando nelle gare femminili e Cynthia Millen, funzionaria della federazione USA di nuoto, prima di dimettersi ha detto: “Nello sport i corpi sono in gara contro i corpi, non le identità contro le identità”.



LIA THOMAS, TRANS CHE DOMINA LE GARE DI NUOTO FEMMINILE. POLEMICA: “DOVE SONO LE PARI OPPORTUNITÀ?”

In riferimento al caso Lia Thomas, trans del nuoto che domina le gare femminili, si è espresso anche lo Swimming World Magazine: “Dove sono le pari opportunità per le atlete umiliate? Una barzelletta è stata raccontata nelle gare di Atlanta. E non è stata divertente. Questo sforzo vincente per il titolo nelle 500 yard dovrebbe essere accolto con una scrollata di testa o un’alzata di spalle, perché la vittoria di Lia Thomas è un insulto alle donne biologiche che hanno gareggiato contro di lei”.



Il giornale aggiunge che l’ammissione di un’atleta trans nel nuoto femminile “va contro la scienza e le inconfondibili differenze fisiologiche tra il sesso maschile è quello femminile”. In tutto questo, Lia Thomas prova a non dare peso alla vox populi e a dedicarsi unicamente al suo impegno sportivo: “Cerco di ignorare il più possibile le polemiche, mi concentro solo sul mio nuoto e su cosa devo fare per gareggiare al meglio”.