Aveva sollevato un polverone e un’ansia generalizzata nel mondo del calcio la notizia di ieri sera di due giocatori dell’Atletico Madrid positivi al coronavirus negli ultimi test prima di partire per Lisbona, destinazione Final Eight della Champions League in programma da domani fino alla finalissima del 23 agosto. Ora si sanno anche i nomi, pubblicati sul portale della seconda squadra di Madrid: «Angel Correa e Sime Vrsaljko sono positivi al Covid-19», ma hanno anche rassicurato sul fato che i due calciatori al momento sono in isolamento domiciliare e del tutto asintomatici: ma soprattutto, rilanciano i dirigenti dell’Atletico, gli altri giocatori e tesserati del club sono risultati tutti negativi al test sierologico e per questo motivo si imbarcheranno domani direzione Lisbona per il quarto di finale in sfida secca giovedì prossimo contro il Lipsia. L’Atletico oggi pomeriggio si allena al centro tecnico di Majadahonda e il tecnico Diego Simeone per il momento ha scelto di non commentare la notizia di Correa e Vrsaljko positivi al Covid ma lo farà sicuramente nella conferenza stampa di mercoledì a Lisbona.
ATLETICO MADRID PARTE PER LISBONA: PER ORA CHAMPIONS SALVA
Il rischio è stato però molto alto dato che fino a ieri Correa e l’esterno ex Inter si sono allenati regolarmente con gli altri compagni: l’Atletico Madrid avrebbe potuto avere molti più casi alla vigilia della Final Eight ma per il momento tale rischio sarebbe stato scongiurato con questa ultima serie di test. L’Atletico Madrid è atteso in Portogallo domani dove verranno condotti nuovi test per evitare che vi siano altri positivi in grado di contagiare gli avversari del Lipsia (pratica però che l’Uefa ha imposto per tutte le 8 squadre protagoniste della fase finale della Champions). I dottori supervisioneranno entrambi i giocatori come prevede il protocollo sanitario ma nel frattempo, dopo i test anche i familiari di Correa e Vrsaljko (risultati tutti negativi), dovranno assistere all’impresa della propria squadra solo davanti alla tv. Champions salva per il momento, anche se l’incubo Covid potrebbe spuntare da un momento all’altro come avvenuto con l’oggetto del desiderio del Milan per mesi e l’ex terzino dell’Inter: si sicuro Simeone non potrà contare sull’apporto decisivo dato quest’anno dal numero 10 dei Colchoneros in appoggio a Diego Costa e il gioiellino Joao Felix.