L’aumento dei costi dell’energia è seguita ad un aumento degli attacchi cybernetici alle strutture energetiche nazionali. Secondo quanto comunicato dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, nei giorni scorsi alcuni attacchi hacker hanno colpito il sito dell’Eni e quello del Gestore dei servizi energetici. L’Agenzia ha parlato dell’aumento degli attacchi nell’incontro che si è tenuto questo pomeriggio nel corso della riunione del Nucleo per la cybersicurezza.
Gran parte del summit è stata dedicata ad alcuni attacchi che nei giorni scorsi hanno coinvolto l’Eni e il Gestore dei servizi energetici. I tecnici dell’Agenzia hanno diramato raccomandazioni tecniche “per l’innalzamento dei livelli di protezione delle infrastrutture digitali degli operatori energetici, adeguandole costantemente alle più recenti informazioni sulla minaccia”. Secondo l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, “Sempre più spesso gli obiettivi di tali azioni siano non solo le principali aziende del settore energetico ma anche tutta la catena di approvvigionamento e di distribuzione dei prodotti o servizi ad esse connesse”.
Attacchi informatici, servizi energetici nel mirino
La nota dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, “l’incremento generalizzato” dei cyber attacchi “confermato dai dati di monitoraggio dell’Agenzia, evidenzia il perdurare di diverse campagne globali di tipo DDOS e intrusivo, nell’ambito delle quali l’Italia risulta essere un target particolarmente colpito”. Gli attacchi sono rivolti in gran parte proprio ai fornitori di servizi energetici.
Tra le metodologie di attacco, spiega l’Agenzia, ci sono le “campagne di social engineering volte a individuare target aziendali particolarmente sensibili (singoli dipendenti o intere articolazioni), unitamente a campagne di phishing. Queste ultime perpetrate allo scopo di appropriarsi di informazioni sensibili o di credenziali di accesso, utilizzate poi direttamente dall’attaccante, ovvero ‘vendute’ ad un committente o altra gang criminale”. Nei giorni scorsi, attacchi informatici hanno colpito l’Eni e il Gestore servizi energetici.