Gli Stati Uniti hanno colpito unità iraniane d’elite e milizie alleate di Teheran in alcuni raid effettuati in Siria e Iraq. A confermarlo è stato il Pentagono. Secondo quanto riportato dall’Ong Osservatorio per i diritti umani in Siria, sono 13 i miliziani filo-iraniani che sono morti nei raid americani solo in Siria. Si tratta della rappresaglia degli Stati Uniti dopo l’uccisione di tre militari in Giordania. La notizia è stata data da Fox news, che prima aveva smentito ma poi ha rettificato affermando che attacchi americani sono in corso anche in Iraq.
Fox news ha citato alti funzionari del Pentagono: ha precisato che gli obiettivi colpiti sono otto e non sei come indicato inizialmente. La notizia è stata riportata sia dalla televisione americana che dall’Ong Osservatorio sui diritti umani in Siria e poi confermata anche dal presidente Biden, che ha spiegato le motivazioni dietro al gesto. Si tratta di un’azione avviata in seguito all’attacco con droni che ha ucciso tre soldati americani in una base in Giordania. Per gli Stati Uniti, i colpevoli dell’attacco erano le milizie sostenute dall’Iran in Iraq.
Attacchi Usa in Siria e Iraq, Biden: “La nostra risposta continuerà”
“Le forze del Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) hanno condotto attacchi aerei in Iraq e Siria contro la Forza Quds del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica iraniana (Irgc, i Pasdaran) e gruppi di milizie affiliate. Le forze militari statunitensi hanno colpito più di 85 obiettivi, con numerosi aerei tra cui bombardieri a lungo raggio volati dagli Stati Uniti” ha scritto su X Centcom, come riporta Rai News.
Le forze Usa hanno sottolineato ancora: “Gli attacchi aerei hanno impiegato più di 125 bombe e missili di precisione. Le strutture colpite includevano centridi comando e controllo, centrali di intelligence, razzi emissili, depositi di veicoli aerei senza pilota e strutturelogistiche e della catena di approvvigionamento di munizioni digruppi di milizie e dei loro sponsor dell’Irgc che hannofacilitato gli attacchi contro le forze statunitensi e della coalizione“. Il presidente Biden ha rilasciato una dichiarazione: “La nostra risposta continuerà nei tempi e nei modi che decideremo”. Questo ha poi aggiunto: “Oggi ho dato l’ordine di colpire obiettivi di gruppi affiliati all’Iran in Iraq e Siria in risposta all’uccisione dei tre soldati americani in Giordania“.