L’Iran ha contribuito a pianificare l’attacco di Hamas contro Israele e ha dato l’approvazione all’assalto in un incontro nella capitale libanese Beirut la scorsa settimana. Ad affermarlo, al Wall Street Journal, sono stati i membri senior di Hamas e Hezbollah, un altro gruppo sostenuto dall’Iran. Ufficiali del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica iraniana (IRGC), l’esercito più potente del paese, hanno lavorato con Hamas da agosto per ideare l’attacco su più fronti contro Israele via terra, aria e mare, hanno detto. L’attacco di Israele sarebbe stato discusso durante diversi incontri a Beirut a cui hanno partecipato ufficiali dell’IRGC e rappresentanti di quattro gruppi terroristici sostenuti dall’Iran, tra cui Hamas e Hezbollah.



Secondo i membri di Hamas e Hezbollah, il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian avrebbe partecipato ad almeno due incontri da agosto. L’attacco a Israele è stato pianificato mentre il Paese era distratto dai battibecchi politici sul governo del primo ministro Benjamin Netanyahu. L’attacco mirava anche a interrompere i colloqui mediati dagli Stati Uniti per normalizzare le relazioni tra Arabia Saudita e Israele, che l’Iran considerava minacciose, come spiegato ancora al Wall Street Journal. Il piano dell’esercito iraniano era quello di creare una minaccia su più fronti per colpire Israele da tutti i lati: Hezbollah e il Fronte popolare per la liberazione della Palestina nel nord e la Jihad islamica palestinese e Hamas a Gaza e in Cisgiordania.



Iran: “Teheran non ha diretto le azioni di Hamas”

L’Iran sta mettendo da parte altri conflitti regionali, inclusa la sua faida aperta con l’Arabia Saudita nello Yemen, per finanziare e armare gruppi terroristici, tra cui Hamas e Hezbollah, per attaccare Israele. Mahmoud Mirdawi, un alto funzionario di Hamas, è stato interrogato sugli incontri con l’Iran a Beirut: ha affermato che si trattava di una “decisione palestinese e di Hamas”. Un portavoce della missione iraniana presso le Nazioni Unite ha affermato che il suo Paese ha sostenuto le azioni di Hamas a Gaza, ma ha affermato che Teheran non le ha dirette, ha riferito il Wall Street Journal.



“Le decisioni prese dalla resistenza palestinese sono fieramente autonome e incrollabilmente allineate con gli interessi legittimi del popolo palestinese”, ha detto il portavoce, citato dal Wall Street Journal, chiedendo l’anonimato. “Non siamo coinvolti nella risposta della Palestina, poiché è presa esclusivamente dalla Palestina stessa”, ha affermato. Antony Blinken, segretario di Stato americano, ha detto che non ci sono prove che ci sia l’Iran dietro gli ultimi attacchi contro Israele, sottolineando però i lunghi legami di lunga data tra Teheran e Hamas.