Attimi di paura e di puro terrore ieri in Turchia, precisamente in quel di Eskisehir dove un giovane mascherato e armato ha seminato il panico durante un attacco ad una moschea locale, ferendo cinque persone. Il tutto è stato filmato live, e pubblicato in diretta sulla piattaforma di X, così come trovate nel video postato qui sotto. Il ragazzo è sceso in strada con caschetto, maschera da teschio, giubbotto antiproiettile ma anche un’ascia e un coltello, ed ha iniziato a colpire persone a caso presenti nel giardino della moschea.



Il responsabile è stato individuato in un 18enne, tale Arda K, che è stato in seguito fermato dalle forze dell’ordine, e trovato con il “sole nero” sul petto, il simbolo nazista, così come sottolineato dal quotidiano Cumhuriyet. Una scena che ha ricordato quella di numerose altre stragi avvenute live, via video, con attacchi in centri di culto o di cultura, ma che fortunatamente si è conclusa senza alcuna vittima, anche se sarebbe potuta essere una stage. Il fatto, come specificato da Ticinoonline, è avvenuto nella serata di ieri, un attacco alla moschea Tepebasi che ha causato il panico fra le persone presenti, e che ha visto l’aggressore colpire alcune persone che erano sedute sulle panchine in zona.



ATTACCO ALLA MOSCHEA: APERTA INDAGINE

Ad avere la peggio due persone che sarebbero in pericolo di vita, e che al momento sono ricoverate in ospedale in condizioni molto critiche mentre per le altre tre la situazione sarebbe meno grave. Per il sito web Eskisehir Durum il protagonista dell’attacco alla moschea era “vestito come un personaggio dei videogiochi, con un’ascia messa alla cintura, un giubbotto antiproiettile, il passamontagna, il casco e un coltello in mano.

Fortunatamente l’intervento delle forze dell’ordine è stato rapido e tempestivo al punto che la polizia è giunta sul luogo segnalato nel giro di pochi minuti, arrestando il ragazzo mentre stava ancora registrando il video. Subito dopo la vicenda è stata avviata una indagine, così come spiegato dal ministro della giustizia Yilmaz Tunc