Nel centro di Bath, nel Regno Unito, intorno alle 14.30 di lunedì 29 luglio, c’è stato un presunto attacco chimico. Una donna, secondo quanto riportato da SomersetLive sulla base di fonti provenienti dalla Polizia, avrebbe “avvicinato i passanti con una borsa, portando alcune persone a sentirsi male”. In due sono state trasportate in ospedale, lamentando difficoltà respiratorie e prurito agli occhi. I medici hanno allertato le forze dell’ordine, che si sono recate sul posto, indossando anche delle tute protettive, per analizzare la scena e comprendere cosa fosse accaduto. La zona è stata transennata e l’accesso limitato al pubblico per precauzione.
Dopo i dovuti controlli, il cordone è stato sciolto, anche se ancora è un mistero la dinamica dell’incidente. Non ci sono stati ulteriori malesseri, al di là di quelli che hanno colpito le due persone che si trovano tuttora in ospedale. Secondo alcuni testimoni oculari, la questione è stata tuttavia presa con estrema serietà dagli operatori, tanto che sul posto sono arrivate diverse ambulanze e decine di soccorritori.
La gestione del presunto attacco chimico a Bath
Si attendono adesso delle risposte da parte della Polizia di Bath sul presunto attacco chimico avvenuto nelle scorse ore. L’unico commento risale a questo pomeriggio, quando le autorità hanno affermato di “stare lavorando con il South Western Ambulance Trust e con l’Avon Fire and Rescue Service sulla scena” e ha rassicurato in merito al fatto di avere “piani ben collaudati per rispondere a tali incidenti”.
A proposito del protocollo, un passante ha rivelato di avere visto gli operatori assistere tre persone sulla scena e “avvolgere una donna in un telo di cerata blu dopo averla invitata a togliersi i vestiti e pulita con un getto d’acqua” prima di condurla in ospedale per i necessari accertamenti coperta da una tuta arancione pulita. La sensazione è che ci vorrà ancora qualche ora per saperne di più in merito.