L’Università di Pisa ha subito lo scorso 11 giugno un attacco hacker e adesso i dati personali di studenti, insegnanti e altri dipendenti si trovano in vendita su un forum in Russia per un totale di 1 milione di euro.In particolare, come riportato da Wired, ad averli messi a disposizione di qualsiasi acquirente, è stata la piattaforma XSS, molto popolare nella community del cybercrime.



L’illusione che il materiale privato potesse tornare ai legittimi proprietari senza conseguenze è durata soltanto poche ore. Gli hacker infatti non hanno trovato un accordo con l’Università per il riscatto, così hanno provveduto a farne ciò che volevamo. Inizialmente, secondo il conto alla rovescia della cybergang ALPHV/BlackCat, il materiale in questione sarebbe dovuto essere stato rilasciato ieri sul loro stesso DLS (data leak site), poi evidentemente c’è stato un cambio di programma. Adesso, infatti, sono acquistabili da chiunque su un noto forum russo del mercato nero. L’obiettivo è quello di guadagnare dalla loro vendita il più possibile.



Attacco hacker a Università di Pisa: quali dati sono stati rubati

La notizia della messa in vendita nel mercato nero dei dati rubati durante l’attacco hacker all’Università di Pisa ha gettato nel panico i diretti interessati, che chiedono risposte e soprattutto garanzie: studenti, insegnanti e non solo, le cui informazioni personali adesso sono a disposizione di qualsiasi malvivente che possa mettere sul piatto 1 milione di euro per acquistarli. Cosa ci sia dentro i novantamila file contenuti in ottomila cartelle per un totale di cinquantaquattro gigabyte nel dettaglio non è dato saperlo. Il 13 giugno scorso erano stati rilasciati i primi sample, mentre adesso tutto è a portata di un click.



L’Università adesso secondo quanto riportato da Wired sta cercando di impedire che i dati in questione vengano realmente venduti tramite la piattaforma russa XSS, tanto che si sarebbe messa in contatto proprio con il gruppo che ha rivendicato l’attacco hacker. Quest’ultimo avrebbe infatti concesso una ulteriore proroga. C’è un nuovo countdown per il rilascio dei dati: venerdì 24 giugno alle ore 23.00.