Attacco hacker al ministero delle Imprese e del Made in Italy. A renderlo noto è proprio il dicastero, spiegando che dalla mattina risultano indisponibili sia il portale istituzionale e gli applicativi connessi. Come spiegato il Mimit, dalle prime verifiche non risultano compromissioni o furto di dati. Subito a lavoro i tecnici per analizzare le conseguenze dell’attacco: come spiegato, non risulta possibile prevedere i tempi per la ripresa del normale servizio.
Il Ministero ha comunicato inoltre di essere in stretto contatto con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, “per un costante aggiornamento al fine di ridurre il più possibile i disagi per i cittadini e le imprese”. A piazzale Clodio è stato aperto un fascicolo sui diversi attacchi hacker che hanno colpito i ministeri, le istituzioni e lo Stato.
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
L’attacco al ministero delle Imprese e del Made in Italy, come spiegato dall’AGI, arriva dopo una serie di offensive hacker rivolte alle istituzioni, ai ministeri e allo Stato. Alcune fonti, come riporta l’agenzia di stampa, spiegano che “le offensive vanno avanti da mesi, a intervalli più o meno regolari, a seconda del Paese che più si evidenzia come posizione di supporto all’Ucraina”. In Italia ora indaga la Polizia Postale, coordinata dalla procura di Roma.
Nella nota del ministero si legge: “Da questa mattina, a seguito di un intenso attacco cibernetico che sta interessando il dicastero ed altri domini nazionali, risultano indisponibili il portale istituzionale e gli applicativi ad esso collegate. Da una prima verifica non risultano compromissioni o furto di dati: i tecnici sono impegnati per mitigare le conseguenze dell’attacco, anche se non risulta possibile prevedere i tempi per la ripresa del servizio. Il ministero è in stretto contatto da stamattina con l’Agenzia per la Cybersicurezza, per ridurre il più possibile i disagi”.