Rubate le ostie, croce di legno distrutta
e tabernacolo letteralmente devastato: questo lo scenario dell’ennesimo attacco in Francia alla Chiesa cattolica, in questo caso alla chiesa di Saint-Pierre a Montendre, dipartimento del Sud-Ovest francese. Dopo l’incendio di Notre Dame, ufficialmente dovuto ad un incendio colposo, sono stati riaccesi i riflettori sugli attacchi ricevuti dalle chiese francesi rimasti nell’ombra colpevolmente sia a livello nazionale che in Europa: ci sono stati ben 228 atti anticristiani violenti nel solo trimestre gennaio-marzo 2019, secondo i dati del Ministero dell’Interno francese. Nell’intero 2018 invece, la polizia francese ha riferito di 129 furti e 877 episodi di vandalismo nei siti cattolici, in maggioranza chiese e cimiteri. Si arriva fino all’attacco di Nantes delle scorse settimane con l’incendio doloso con reo confesso (ma con misteri tutt’ora insoluti sulle cause): la Francia e la cristianofobia non sono purtroppo due elementi distanti ma sempre più “legati” a doppio filo. Ed ecco che si arriva al caso denunciato dalla Diocesi di La Rochelle e Saintes avvenuto a Montendre lo scorso 11 agosto: «il tabernacolo della chiesa attaccata è stato distrutto. Il ciborio con il Corpo di Cristo è stato ritrovato fuori dalla chiesa, ma senza le Sacre Specie», riporta il comunicato del vescovo Monsignor Georges Colomb, basito dalla violenza dell’aggressione al momento senza indizi sui colpevoli.
LA DIOCESI DI MONTENDRE ”L’OBIETTIVO ERA GESÙ”
«L’obiettivo dei vandali è stato Cristo stesso» ribadisce la Diocesi dopo l’attacco violento contro la chiesa di Saint-Pierre: «questo nuovo sacrilegio è un altro colpo di lancia nel costato di Cristo e ferisce tutta la Chiesa cattolica della Charente Maritim», attacca ancora il vescovo Colomb chiedendo l’intervento delle autorità per ristabilire la verità su quanto avvenuto all’interno della chiesa centrale di Montendre. Un fascicolo di indagine è stato aperto subito dopo la denuncia del parroco. Come riporta il focus di Aleteia.org, mercoledì prossimo si terrà una Santa Messa in riparazione del sacrilegio celebrata dal vicario episcopale Padre Bernard de Lisle nella stessa chiesa dove è avvenuta la vandalizzazione. Tutti i fedeli sono stati invitati a partecipare alla cerimonia o a unirsi in preghiera dal vescovo che però, per motivi di impegni istituzionali, non sarà presente alla celebrazione. Secondo gli ultimi dati del Ministero di Parigi, gli attacchi cristiani in tutto lo scorso anno sono stati 1.052.