In Cina, nella provincia meridionale di Jiangxi, c’è stato un attacco in una scuola elementare della città di Guixi. Una donna di 45 anni, la cui identità non è stata ancora resa nota, come ricostruito dalla BBC, intorno a mezzogiorno si è introdotta con un coltello all’interno dell’istituto e ha ucciso due persone, ferendone altre dieci. Le vittime non dovrebbero essere bambini. La killer è stata fermata e arrestata dalla Polizia locale. Non è ancora stato definito il movente delle sue azioni. 



Le famiglie dei bambini che frequentano la scuola elementare dove è avvenuto l’attacco sono ancora scossi. “Abbiamo avuto paura. Non solo i bambini, anche noi adulti siamo molto spaventati”, ha detto un papà davanti all’istituto. “Gli insegnanti di classe l’hanno gestito abbastanza bene; hanno immediatamente pubblicato foto dei bambini del gruppo di genitori, dicendo che i bambini erano al sicuro e che avevano già chiuso a chiave le porte, chiedendo ai genitori di venire a prenderli. Hanno detto che i dettagli del caso sono ancora sotto inchiesta”, ha raccontato un altro. 



Attacco in una scuola elementare in Cina: non è la prima volta quest’anno

La Polizia sta dunque indagando sull’attacco avvenuto nella scuola elementare in Cina, che ha provocato la morte di due persone. Altre dieci sono attualmente ricoverate in ospedale per le ferite riportate. Non è purtroppo la prima volta, però, che accade un episodio simile nel Paese. A inizio maggio era accaduto lo stesso in una struttura sanitaria nella provincia meridionale dello Yunnan. In quel caso il bilancio fu di due morti e ben ventuno feriti. 

A luglio scorso invece uno scenario ancora più simile a quello odierno: un uomo si era introdotto in un asilo nella provincia sud-orientale del Guangdong e aveva ucciso a coltellate sei persone, tra cui tre bambini. Adesso una nuova tragedia, le cui cause sono ancora misteriose.