2996 morti e oltre 6000 feriti, una delle pagine della storia più drammatiche di sempre: sono trascorsi 18 anni da quel tragico 11 settembre 2001, dall’attentato contro le Torri Gemelle. Negli Usa è un giorno di lutto e di ricordo, condito da quelle dolorose immagini che hanno fatto il giro del mondo: le televisioni di tutto il globo hanno mostrato in diretta quel doppio attacco al World Trade Center, nonché i repentini soccorsi delle forze dell’ordine e le scene di disperazione dei presenti. «Un giorno buio nella storia dell’umanità, un terribile affronto alla dignità dell’uomo», le parole di Giovanni Paolo II nel corso dell’Angelus del 12 settembre 2001, con il Santo Padre che chiese di non fare applausi per mantenere un clima di raccoglimento e preghiera per tutte le vittime. Il Pontefice precisò inoltre che «se anche la forza delle tenebre sembra prevalere, il credente sa che il male e la morte non hanno l’ultima parola». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
11 SETTEMBRE 2001, IL TRIBUTE IN LIGHT UCCIDE GLI UCCELLI
Curioso come il Tribute in Light, il doppio fascio di luce blu che viene proiettato ogni 11 settembre nel cielo di Ground Zero, in ricordo delle vittime dopo il crollo delle Torri Gemelle, faccia strage di volatili. Come riferisce il New York Times, infatti, almeno 160mila uccelli migratori perdono la vita perché attratti dal fascio luminoso: vi girano attorno fino ad esaurire le proprie forze, o si scontrano con i grattaceli circostanti, morendo. Le luci vengono accese ogni anno dal tramonto dell’11 settembre fino all’alba, in coincidenza con un periodo in cui gli uccelli iniziano la migrazione verso i posti più caldi. “Non è che gli uccelli siano stupidi – le parole di Susan Elbin del Nyc Audubon, l’ente che si occupa della protezione degli uccelli newyorkesi – è che non sanno che il vetro è una barriera e non sono evoluti a livello tale da avere a che fare con la luce artificiale di notte”. Per ovviare a questo problema le luci verranno spente per una ventina di minuti quando si osserverà la presenza in contemporanea di molti volatili. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TORRI GEMELLE, IL CROLLO L’11 SETTEMBRE 2001
Dagli attentati dell’11 settembre del 2001 sono passati esattamente 18 anni, ma quegli attacchi terroristici continuano a mietere vittime. Oltre a coloro che sono morti immediatamente dopo il crollo delle Torri Gemelle, vanno infatti registrati i decessi dovuti a quei poveretti che hanno respirato i fumi nocivi esalati proprio dal collasso delle Twin Tower. A morire sono in particolare gli agenti di polizia di New York e i vigili del fuoco, come spiegato anche dal Commissario dei pompiere Daniel A. Nigro: “Ogni anno la già impressionante lista delle perdite subìte dai vigili del fuoco continua ad allungarsi – le parole riportate dall’Agi – a causa di malattie che costano la vita a coloro che coraggiosamente e con dedizione hanno servito la nostra città”. A lui ha fatto eco Vice Commissario Robert Ganley, che parlando ad ABC News ha ammesso: “La parte sfortunata è che il numero continua a crescere. È straziante. È molto triste. È triste per le famiglie lasciate indietro”. Secondo uno studio dell’Albert Einstein College of Medicine presso la Yeshiva University, coloro fra le forze dell’ordine che sono arrivati per primi sul luogo della sciagura, hanno il 44% di possibilità in più di sviluppare malattie cardiovascolari rispetto ai loro colleghi giunti successivamente. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ATTENTATI 11 SETTEMBRE 2001 TORRI GEMELLE: GIORNO DI COMMEMORAZIONE
Inizierà fra poche ore negli Stati Uniti il giorno di commemorazione per le vittime degli attentati alle Torri Gemelle di New York dell’11 settembre 2001. Come da tradizione verranno letti i nomi di tutte le persone che hanno perso la vita, e per l’occasione verranno dedicati sei monoliti a coloro che sono morti a seguito degli attacchi, perché esposti alle sostanze tossiche delle macerie di Ground Zero. Già perché quel giorno non morirono soltanto coloro che si trovavano nelle Twin Tower, lavoratori, turisti, pompieri o agenti, ma anche i newyorkesi che vennero esposti al micidiale mix di sostanze cancerogene sprigionate dal crollo dei due edifici più grandi al mondo. Si calcola che in totale vennero interessate circa 400mila persone, e di queste più di 51mila hanno fatto richiesta al fondo di indennizzo per le vittime, il cosiddetto Vcf, che ha appunto l’obiettivo di risarcire coloro che sono morti o che si sono ammalati dopo quel maledetto giorno di 18 anni fa.
ATTENTATI 11 SETTEMBRE, WORLD TRADE CENTER
Il governo degli Stati Uniti ha erogato una cifra superiore ai cinque miliardi e 500 milioni, a conferma di quanto quella tragedia sia stata immane sotto ogni punti di vista. Il fondo ha rischiato di cessare nelle scorse settimane per l’esaurirsi delle risorse, ma Trump ha firmato una legge che lo ha esteso fino al 2090, con altri dieci miliardi stanziati. La cosa certa è che il mondo cambiò per sempre quella mattina dell’11 settembre 2001, quando in Italia erano passate da poco le due del pomeriggio. Fu una giornata surreale in cui pressochè ognuno rimase incollato alla televisione o alla radio, incredulo delle immagini e delle parole che giungevano da oltre oceano. Quell’attentato, allargato anche all’aereo fatto esplodere contro il Pentagono, e al volo United-93 dirottato dagli stessi passeggeri prima che potesse colpire un altro obiettivo sensibile, innescò una serie di eventi significativi, a cominciare dalla guerra in Afghanistan, che continua ancora oggi a imperversare, e che il presidente Donald Trump sta tentando di chiudere trovando un complicato accordo con i Talebani.