Si terranno oggi le elezioni Usa 2024 e in attesa di scoprire chi sarà il prossimo presidente americano, se Donald Trump o la sfidante Kamala Harris, andiamo a ripercorre quali sono stati gli attentati più noti a presidenti o candidati. Senza tornare troppo indietro nel tempo, lo scorso 13 luglio il tycoon repubblicano, durante un comizio elettorale in Pennsylvania, in quel di Meridian, fu raggiunto da un colpo di fucile ed è di fatto vivo per miracolo. Come da ricostruzioni video che sono state diffuse nei giorni dopo l’attentato, Donald Trump ha spostato leggermente la testa indietro e verso destra, e questo movimento è avvenuto di fatto in contemporanea con lo sparo, salvandolo: proprio grazie a questa torsione del collo il proiettile non ha centrato la testa dell’ex presidente degli Stati Uniti, sfiorandogli invece l’orecchio e ferendolo marginalmente.



Un episodio che ha scioccato l’opinione pubblica e che ha fatto il giro del mondo, scatenando reazioni ovviamente di condanna. A sparare contro Trump un giovane ragazzo di soli 20 anni, tale Thomas Matthe Crooks, che si era appostato a debita distanza con un fucile di precisione presso il tetto di un edificio. Le forze dell’ordine riuscirono a stanare l’attentatore, per poi colpirlo con un’arma da fuoco e ucciderlo ma nel frattempo il ragazzo ha sparato una serie di colpi che hanno purtroppo ucciso una persona ferendone altre due in maniera grave.



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L’evento venne fortemente condannato dallo stesso Trump che puntò il dito contro il Secret Service, i servizi segreti Usa, che hanno l’obbligo di scortare non solo il presidente in carica ma anche gli ex, e che in quell’occasione sembra non abbiano agito nel migliore dei modi.

L’attentato a Donald Trump è l’ultimo ad un presidente Usa dal 1981, visto che in precedenza era stato Ronald Reagan a subire un’aggressione, avvenuta anche in questo caso praticamente in diretta tv, in quel di New York. Ma il tycoon repubblicano è stato anche vittima di un secondo tentativo di attentato, quello avvenuto lo scorso mese di settembre, mentre il candidato alla presidenza degli Stati Uniti stava giocando a golf.



ATTENTATI ELEZIONI USA 2024, IL SECONDO ATTENTATO A TRUMP

In quel caso gli agenti agirono tempestivamente fermando un uomo che si era introdotto nel campo da golf con un fucile, ad una distanza di circa 350 metri. In quell’occasione l’aggressore non era riuscito a fare fuoco di conseguenza Trump non subì alcun graffio. In vista delle elezioni Usa 2024 non può tornare alla mente anche quello che è senza dubbio l’attentato più famoso nella storia americana, quello avvenuto il 22 novembre del 1963 ai danni di John Fitzgerald Kennedy, in quel di Dallas.

Il 35esimo presidente Usa morì sotto i colpi sparati da un fucile, dopo che venne raggiunto al cuore mentre era sull’auto presidenziale a fianco della moglie. A seguito dell’omicidio scattarono della indagini accurate che nel giro di dieci mesi portarono ad incolpare Lee Harvat Oswald, una persona ritenuta “disturbata” e che aveva appunto sparato al presidente: venne trovato senza vita due giorni dopo, il 24 novembre.

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Nonostante la chiusura delle indagini sono state diverse le teorie negli anni circa l’uccisione di Kennedy, fra chi ha spesso e volentieri menzionato un complotto di potenze straniere, ma anche chi invece ha sempre puntato il dito contro le forze interne agli stessi Stati Uniti, tenendo conto che la presidenza di Jfk avvenne in un periodo di forti tensioni internazionali fra la guerra fredda con l’Unione Sovietica, i movimenti afroamericani, e i fatti che di lì a poco avrebbero portato allo scoppio della guerra del Vietnam.

Senza dubbio le sue posizioni scomode potrebbero aver dato vita al malumore di qualcuno che avrebbe potuto ordinare la sua morte. Ma ci sono rischi di attentati nelle elezioni Usa 2024? Dopo i duplici episodi di Trump sarà molto difficile che qualcosa possa accadere oggi, ma da mesi i democratici ripetono di temere qualche nuovo tumulto, sulla falsa riga di Capitol Hill, in caso di una loro vittoria.