Il bilancio dell’attentato a Mosca parla di almeno 40 morti e 145 feriti, tra cui alcuni bambini. La stima, fornita dai servizi di sicurezza interni russi, Fsb, è ancora provvisoria e potrebbe salire ulteriormente. Le autorità hanno aperto intanto un’inchiesta per terrorismo e proprio dall’Isis, qualche ora dopo, sarebbe arrivata la rivendicazione dell’attacco. In un messaggio sul canale Telegram del gruppo jihadista, i Miliziani dell’Isis hanno dichiarato di aver “hanno attaccato un grande raduno (…) alla periferia di Mosca” e poi si sono “ritirati sani e salvi nelle loro basi”. Fonti non confermate parlano di 4 o 5 assalitori fuggiti dopo la strage: gli attentatori sarebbero arrivati con una Renault Symbol bianca sul luogo della strage. (agg. JC)



Attentato Mosca: uccisi almeno 40 civili

A Mosca nel pomeriggio di oggi si è verificato un attentato di matrice non ancora identificata all’interno della sala da concerto Crocus City Hall, con spari ed esplosioni che hanno attinto ai numerosissimi presenti, causando anche un grosso incendio all’interno dell’edificio, tutt’ora in corso. Secondo le prime indicazioni da parte delle autorità russe, citate dai media locali, nella sparatoria sono stati uccisi almeno 40 civili, mentre altri 42 sono stati feriti, ma il computo potrebbe aumentare una volta domato l’incendio.



Sempre stando alle prima indiscrezioni, hanno preso parte all’attentato alla sala da concerto di Mosca sono stati almeno tre uomini, che indossavano mimetiche da battaglia e non sono ancora stati identificati dalle autorità. Gli assaltatori avrebbero usato dei fucili automatici e semi automatici, mentre secondo l’agenzia Ria Novosti, durante l’assalto, è stata lanciata anche una granata o una bomba incendiaria, che sarebbe all’origine del violento incendio che si è presto diffuso in tutta la struttura. Non è confermato dalle autorità di Mosca, ma sembra che all’interno della sala da concerto ci siano ancora delle persone intrappolate, in parte delle fiamme che divampano e bloccano la strada e, dall’altro, dai detriti dei crolli strutturali al tetto.



Mosca: dietro all’attentato alla sala concerto c’è l’ISIS?

Non è chiaro se dietro all’attentato nella sala da concerto di Mosca potrebbero nascondersi eventuali cellule terroristiche, differentemente da quanto si riporta altrove. Una conclusione, tuttavia, basata sulla recente allerta terrorismo che l’ambasciata statunitense ha diramato e che parlava di possibili attentati da parte di cellule e cani sciolti dell’ISIS, dopo che le autorità russe hanno sgominato una piccola banda che operata fuori dalla Capitale.

All’interno della sala da concerto a Mosca si trovavano, nei difficili momenti dell’attentato, circa un centinaio di persone, secondo quanto raccontano i presenti, che uditi gli spari si sono sdraiati a terra, aspettando che gli assaltatori andassero altrove. Dopo una ventina di spari ed esplosioni, poi, parte di loro sono riusciti ad uscire, chi strisciando e chi correndo. È ancora in corso il piano di evacuazione, ma secondo le autorità di Mosca la maggior parte dei presenti nella sala da concerto sono ormai stati portati in salvo.

I video dell’attentato a Mosca