Alla fine, dopo un’intera giornata in cui gli americani – ed in realtà anche il resto del mondo – sono rimasti incollati ai notiziari per capire i dettagli di quanto accaduto a New Orleans, grazie ad un’indiscrezione del New York Times – che ha citato fonti interne alla polizia locale – sembra essere stata confermata l’identità dell’attentatore: si tratterebbe del 42enne Shamsud-Din Bahar Jabbar con cittadinanza americana (e residente nello stato del Texas); mentre pare anche che nel suo veicolo sia stata trovata una bandiera dell’ISIS, dell’equipaggiamento miliare e – addirittura – degli esplosivi artigianali.
Nel frattempo, non sono mancate le dichiarazioni da parte del presidente eletto Donald Trump che ha ricollegato l’accaduto – ovviamente dopo il cordoglio per le vittime, che nel frattempo sono salite a 15 – all’immigrazione illegale, criticando la conduzione democratica degli USA che ha aumentato il “tasso di criminalità (..) a un livello che nessuno ha mai visto prima”; mentre il presidente uscente Joe Biden si è limitato ad esprimere la sua “rabbia e frustrazione” dopo aver appreso la notizia, sottolineando poco dopo che “non tollereremo alcun attacco contro le comunità della nostra nazione“.
L’FBI CONFERMA LA MATRICE TERRORISTICA DELL’ATTENTATO A NEW ORLEANS: AUMENTA IL BILANCIO DELLE VITTIME
Mentre resta ancora avvolta dal mistero la matrice di quanto accaduto nella prima mattinata di oggi a New Orleans – quando un furgone, poi definito ‘pickup’ in un secondo momento, si è scagliato contro la folla in strada – arrivano delle importanti novità da parte dell’FBI: poche ore fa – infatti – l’agente speciale Althea Duncan incaricato delle indagini aveva negato che si trattasse di un attacco terroristico, mentre ora in un comunicato ufficiale del Bureau condivido su Twitter nel quale si conferma che “il soggetto ingaggiato dalla polizia locale è morto”, viene anche spiegato che le indagini stanno procedendo secondo l’ipotesi “dell’atto terroristico“.
Nel frattempo – riportano i media locali – il numero dei morti dell’attacco a New Orleans è salito ad 11 e il conteggio dei feriti (tra i quali anche un agente colpito nello scontro a fuoco con l’attentatore) a 45; il tutto mentre sul web stanno iniziando a circolare le foto dell’uomo dopo la sparatoria nel quale lo si vede vestito con una mimetica militare e con tratti tipicamente islamici, con una bandiera che sventolava dal retro del suo pickup – la foto è qua sotto – coperta con telo nero prima che venisse immortalata dai media, con l’ipotesi (sempre mossa dagli utenti social) che potrebbe trattarsi dell’ormai noto vessillo dell’Isis.
We are praying for New Orleans and the families of those who were killed and injured. #prayer #NewOrleans #Terroristattack pic.twitter.com/f88OO8GKRb
— Azariah Terrell (@AzariahTerrell) January 1, 2025
Statement from the FBI on the situation in New Orleans. pic.twitter.com/B3TskTJyUc
— FBI (@FBI) January 1, 2025
ANCORA INCERTA LA MATRICE DELL’ATTENTATO A NEW ORLEANS: L’FBI SUBENTRA NELLE INDAGINI
Proseguono serratissime le indagini per capire quanto accaduto in quel di New Orleans e dopo un primo riserbo da parte delle autorità che hanno preferito non rilasciare grandi dichiarazioni in merito all’attentato all’incrocio tra Bourbon Street e Iberville Street sono arrivate le prime (va detto: ancora confuse) conferme, mentre sulla scena è stato chiesto anche l’intervento dell’FBI che ha immediatamente assunto il controllo delle indagini: stando a quanto emerge fino a questo momento, sembra che dopo l’investimento e gli spari sulla folla, l’attentatore è stato neutralizzato dalla polizia di New Orleans, aiutando a scongiurare il ripetersi del tragico evento.
D’altra parte, non è ancora stato chiarito nel dettaglio l’accaduto: da una prima ricostruzione si era parlato dell’attentatore che dopo aver investito la folla aveva anche aperto il fuoco contro i passati impauriti, ma la NBC – citando come fonte la Polizia federale – riporta che l’uomo alla guida del furgone sarebbe morto subito dopo aver investito le persone, così come si teme che sulla scena ci siano anche degli ordigni esplosivi pronti a brillare; mentre non è chiara neppure la matrice dell’attentato a New Orleans con il sindaco locale e il capo della polizia che hanno chiaramente parlato di “atto terroristico” e l’agente speciale dell’FBI Althea Duncan che ha negato questa ipotesi.
NEW ORLEANS: FURGONE INVESTE LA FOLLA RIUNTA A CAPODANNO
Poche ore fa a New Orleans si è registrato quello che ha tutta l’aria di essere un attentato – ma non ancora confermato dalle autorità – con un furgone che è piombata sulla folla che si era riunita nel quartiere francese in attesa del tradizionale Sugar Bowl di Capodanno poco prima che in conducesse uscisse dal veicolo per aprire il fuoco sulle persone in fuga: per ora le notizie su quanto effettivamente accaduto a New Orleans sono ancora sommarie e confuse, ma parte che i feriti e i morti siano parecchi; senza dimenticare che nella giornata di ieri in Germania – precisamente a Berlino, nel quartiere Charlottenburg – si è registrato un attacco con coltello nel quale sono rimaste ferite due persone in grave modo.
Insomma, quella del 2025 è stata certamente una nottata di Capodanno piuttosto movimentata, ma restando su quanto accaduto a New Orleans possiamo dire per certo che allo stato attuale ciò che si sa è che attorno alle 3 del mattino (le 10 italiane) un uomo si è diretto volontariamente con un furgone sulla folla riunita a Bourbon Street ferendo ed uccidendo diverse persone, per poi concludere la violenta azione aprendo il fuoco con un’arma che non è ancora stata identificata: non è chiaro se l’uomo sia stato arrestato o ucciso, né se sia riuscito a fuggire; ma è certo che nel frattempo le autorità hanno aumentato il livello di sicurezza in tutta la città.
COS’È SUCCESSO A NEW ORLEANS: ALMENO 30 FERITI E 10 MORTI NEL PRESUNTO ATTENTATO
Complessivamente – ma anche questo è ancora un aspetto in via di definizione -, nel presunto attentato a New Orleans sono rimaste coinvolte complessivamente una 40ina di persone: trenta (riferisce la CNN) sono già stati ricoverati nei vari ospedali locali; mentre d’altra parte sarebbero almeno 10 i morti registrati con il governatore della Louisiana che parla di un “atto di violenza orribile” senza parlare ancora di vero e proprio attentato.
Difficile capire cosa sia successo, ma una prima possibile ricostruzione sembra legare quanto accaduto a New Orleans al fatto che il quartiere vittima dell’attacco sia il cuore della comunità LGBT locale; mentre quelli che arrivano dai testimoni che hanno – loro malgrado – assistito alla scena sono dei veri e propri racconti dell’orrore, con un 22enne che ha raccontato che “un corpo mi è volato addosso” e un altro che parla del fatto che le autorità “non sono riuscite neppure a coprire i tanti cadaveri in strada”.
🚨💔 BREAKING: Horror unfolds in the heart of the French Quarter, New Orleans.
A pickup truck slammed into a crowd during New Year’s celebrations, killing at least 10 people and injuring several others. A night of joy turned into a devastating tragedy. 🌙💔
Our hearts go out to… pic.twitter.com/4WubTfofs6
— SENO ♥︎ (@Seno_Vibes) January 1, 2025
🚨#BREAKING: A major mass casualty event has been declared after numerous people were killed when a pick up truck plowed into a crowd followed by gunfire leaving dozens more injured⁰⁰📌#NewOrleans l #Louisiana
Currently, there is a significant emergency response as officials… pic.twitter.com/LLHdauALdw
— R A W S A L E R T S (@rawsalerts) January 1, 2025