OEGSTGEEST (Olanda) — Sono minorenni le tre persone accoltellate venerdì sera in pieno centro a L’Aia. Il tweet della polizia cittadina alle 22:52 conferma una notizia che aveva iniziato a diffondersi ufficiosamente pochi minuti prima. È una serata di confusione e spavento quella che caratterizza questo “Black Friday” nel centro della metropoli olandese, sede del governo dei Paesi Bassi. Sui social network circolano immagini inequivocabili che documentano il panico in quella che è la principale via dello shopping della città. Si diffondono storie la cui credibilità non può essere verificata, come per esempio quella di una madre indignata per il tram su cui si trovava la figlia, fatto bloccare dalla polizia non lontano dalla scena del crimine, con il conducente costretto a non rivelare che il motivo del blocco fosse il sospetto che l’attentatore si trovasse a bordo.
Poco dopo l’accaduto la polizia della città di Den Haag diramava una prima descrizione del sospettato: un uomo di carnagione lievemente scura e di età compresa tra i 45 e i 50 anni, i capelli leggermente ricci, che indossava un pantalone di tuta. Intorno alle 22:30 però una portavoce della polizia davanti alle telecamere smentiva la descrizione. Nel frattempo era montata la polemica sulla strana omissione, da parte del quotidiano Volkskrant, di area progressista, del particolare della carnagione del sospettato. Un ricorso al politicamente corretto decisamente incomprensibile e grottesco, di cui forse non si parlerà grazie al fatto, appunto, che la descrizione non fosse alla fine corretta.
Mentre gli investigatori sulla scena del crimine recuperavano un grosso coltello, identificato dai media come sospetta arma del delitto, il tam-tam tra la gente comune riportava l’indignazione per come i media nazionali trattavano la notizia: nessuna diretta, nessuna edizione speciale di telegiornali o servizi informativi.
Una differenza di percezione, quella tra i mainstream media e la popolazione, che colpisce anche per via degli avvenimenti di poche ore prima a Londra. Se è giusto e doveroso apprezzare la cautela delle forze dell’ordine nel non voler giungere a conclusioni affrettate, è altrettanto legittimo aspettarsi che la situazione sia monitorata con la giusta attenzione da chi fa informazione. La sensazione generale al momento in cui scrivo è però di un distacco da parte soprattutto della tv che fa scalpore. Sono molti gli interventi sarcastici con cui la gente su twitter se la prende con le grandi tv nazionali, postando link a siti di informazione stranieri che stanno dedicando maggiore attenzione agli avvenimenti di Den Haag.
Poco prima della mezzanotte arrivava finalmente una buona notizia: la dimissione di tutti e tre i feriti dall’ospedale. Ma forse anche a causa di quanto avvenuto sul London Bridge, gli olandesi in questo Black Friday del 2019 si sono riscoperti spaventati, insicuri e male informati. Al netto di facili populismi e strumentalizzazioni ideologiche, questo “incidente” sembra aver scosso le certezze della gente comune qui in Olanda come non era avvenuto per la sparatoria di Utrecht del marzo scorso.