I contorni dell’attentato ad Ankara sono ancora poco chiari, dalle cause dell’esplosione agli autori dell’attacco terroristico nell’azienda aerospaziale Tusas, ma il ministro della Difesa turco ha puntato il dito contro il Partito curdo dei lavoratori (Pkk). Nessun gruppo, però, ha rivendicato la responsabilità dell’attentato, su cui è stata avviata un’indagine dal procuratore capo di Ankara. Per il momento non ci sono novità riguardo il bilancio, che resta di 4 morti e 14 feriti, di cui però tre gravi. In queste ore sono stati diffusi i video delle telecamere a circuito chiuso che mostrano due terroristi mentre sparano alle persone in fuga nel parcheggio dell’azienda, invece almeno un assalitore ha fatto esplodere una bomba all’ingresso della sede centrale della Tusas.



Un uomo armato vestito di nero è stato ripreso mentre saltava i tornelli di ingresso e sparava dalle porte automatiche. Non è chiaro comunque quante persone siano state coinvolte nell’attacco e se ci siano altri sospetti ancora in libertà. Nel frattempo, si sono susseguite le dichiarazioni di diversi esponenti del governo turco. “Questo atto odioso prende di mira i successi della Turchia nell’industria della difesa“, ha dichiarato il vicepresidente Cevdet Yilmaz. Il ministro degli Esteri Hakan Fidan ha garantito che la Turchia continuerà a combattere “con determinazione contro tutti gli esponenti terroristici, sia all’interno che all’esterno del Paese, e le potenze che li sostengono“.



In un post su X ha annunciato che verranno rafforzate “le capacità di difesa nazionale e non permetteremo mai a coloro che prendono di mira la Turchia, insieme ai loro proxy, di realizzare le loro ambizioni sul nostro Paese“. Sulla stessa lunghezza d’onda il principale consigliere del presidente turco Erdogan, Akif Cagatay Kilic: “Non permetteremo mai e poi mai alle organizzazioni terroristiche di distruggere l’unità e la solidarietà del nostro Paese, sia all’interno che all’esterno“. Parlando con i giornalisti, il ministro della Difesa Yasar Guler ha dichiarato guerra ai terroristi: “Non ci fermeremo finché l’ultimo terrorista non sarà neutralizzato, e vendicheremo questo atto e il loro dolore in modo gentile. Tutti lo vedranno“. (agg. di Silvana Palazzo)



ATTENTATO AD ANKARA: 4 MORTI E 14 FERITI

C’è un primo bilancio, seppur parziale, delle vittime dell’attentato Ankara: sono 4 i morti, 14 i feriti. Lo ha riferito il presidente turco Erdogan nell’incontro con l’omologo russo Vladimir Putin a Kazan. Invece, il ministro dell’Interno ha fatto sapere che “due terroristi sono stati neutralizzati“. Stando a quanto riferito dall’edizione turca della CNN, l’attacco terroristico al centro aerospaziale turco, Tusas, nel quartiere Kahramankazan della capitale Ankara, è stato compiuto da tre persone, tra cui una donna.

L’agenzia di stampa Ansa, citando fonti informate, aggiunge che all’interno dell’area dell’impianto ci sono 8 tecnici di Leonardo che sono al sicuro e stanno bene. Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiano, a Radio24 ha dichiarato che non ci sono italiani tra le vittime e che i tecnici italiani sono al sicuro, ma comunque la situazione viene seguita con attenzione. Repubblica riferisce che sarebbero sotto tutela delle forze dell’ordine e non hanno la possibilità di mettersi in contatto con l’Italia.

La possibilità che ci siano ostaggi è concreta, mentre per ora non c’è ancora alcuna rivendicazione dell’attentato. Un dipendente dell’Industria aerospaziale turca, che ha parlato a Euronews restando anonimo, ha dichiarato: “Ci è stato detto che si trattava di un atto di terrorismo e che non dovevamo lasciare le nostre posizioni“.

L’azienda aerospaziale è specializzata nella produzione, integrazione, progettazione, sviluppo, modernizzazione e supporto del ciclo di vita di sistemi aerospaziali integrati. Inoltre, ha un ruolo significativo nell’industria aerospaziale e della difesa della Turchia. Inoltre, è nota anche per il suo Hürjet, un monomotore supersonico da addestramento e combattimento leggero che prende il nome dal pioniere dell’aviazione turca Vecihi Hürkuş. L’aereo da guerra è ancora in fase di sviluppo, ma il suo primo prototipo ha preso il volo nell’aprile dello scorso anno. (agg. di Silvana Palazzo)

ATTENTATO ANKARA: ESPLOSIONE E SPARI

Prima una forte esplosione, poi gli spari: paura ad Ankara, in Turchia, dove è avvenuto un attentato nelle prime ore del pomeriggio. Il caos è scoppiato nella sede della compagnia aerea Tusas, ma non sono chiare le cause dell’esplosione e della successiva sparatoria. Alcuni media hanno subito parlato di un attacco suicida, il ministro dell’Interno turco ha confermato poi la tesi del terrorismo, parlando di un attentato terroristico contro la sede dell’industria aerospaziale turca. Ma Ali Yerlikaya non ha fornito ulteriori dettagli. Ci sono anche immagini di uomini armati che fanno irruzione nella sede della Tusas, dopo essere arrivati nell’edificio in taxi.

Il bilancio non è noto, ma si parla di morti e feriti. Sul posto sono accorsi i servizi di emergenza tra forze di sicurezza, ambulanze e vigili del fuoco: dalle immagini diffuse da Ntv si è alzata una colonna di fumo davanti all’ingresso della Turkish Aerospace Industries Inc, nella periferia della capitale turca. Invece, HaberTurk ha spiegato che i dipendenti dell’azienda sono stati condotti in un’area sicura.

“MARTIRI E FERITI PER L’ATTACCO TERRORISTICO”

Un attacco terroristico è stato condotto contro le strutture della Turkish Aerospace Industries Inc (TAI) Ankara Kahramankazan. Purtroppo abbiamo martiri e feriti dopo l’attacco. Auguro la misericordia di Allah ai nostri martiri e una pronta guarigione ai nostri feriti“, ha fatto sapere il ministro Yerlikaya via social, assicurando che ci saranno aggiornamenti sugli sviluppi di questo attentato Ankara. A tal proposito, ha chiesto alla popolazione di turca di tener conto solo delle informazioni rilasciate dalle fonti ufficiali.

In seguito all’attacco, l’Assemblea generale del Parlamento turco, che stava discutendo la dichiarazione sul Libano, ha sospeso la sessione. “Sono profondamente rattristato dallo scontro e dall’attacco terroristico che ha avuto luogo presso la struttura TAI di Ankara. Auguro la misericordia di Dio ai nostri martiri e una pronta guarigione ai nostri feriti. Noi malediciamo il terrorismo. Le nostre condoglianze“, le parole del sindaco della municipalità metropolitana di Ankara, Mansur Yavas.

VIDEO ATTENTATO ANKARA