La notizia dell’allerta terrorismo in Italia per la presunta organizzazione di un attentato in stile Bataclan è arrivata velocemente in Albania. La trasmissione tv Ora News ha provato a raggiungere telefonicamente uno dei due ricercati di nazionalità albanese e ci è riuscita. Si tratta di Bardhyl Hoxha, che al momento vivrebbe in Francia. Il 46enne è stato colto di sorpresa dall’emittente tv, quindi ha negato di avere connessioni col terrorismo e ha affermato di essere pronto a chiarire la sua posizione con la polizia italiana. «Non ho nulla a che fare con il terrorismo. Si tratta di una falsità. Da 18 anni vivo in Francia con tutti i miei figli. Non ho alcun problema qui e non sono mai stato associato al terrorismo». L’uomo ha raccontato di aver avuto in passato un problema legale con l’Italia per il quale era stato estradato in Francia e aveva trascorso tre mesi in prigione in Italia. Ma ha anche sottolineato di aver «pagato la pena». «Sono andato a processo e ne sono uscito pulito». Infine, ha spiegato di non conoscere il secondo ricercato, Bujar Hyssa. «Questa è la prima volta che sento questo nome. Non lo conosco né ho alcun legame con questa persona», ha precisato, come riportato da Open. (agg. di Silvana Palazzo)
“ATTENTATO IN ITALIA COME AL BATACLAN”
Allarme terrorismo in Italia: è scattato questa notte e riguarda tutto il territorio nazionale. Le forze dell’ordine italiane hanno diffuso un comunicato nel quale si parla di una minaccia di un attentato terroristico. Nella nota riservata, riportata da Open, si parla di una «modalità di esecuzione stile teatro “Bataclan” in Francia». Il riferimento è alla strage in cui morirono 90 persone. Sono ricercati su tutto il territorio nazionale due potenziali terroristi di nazionalità albanese. Secondo questa comunicazione, uno ha 46 anni e risponderebbe al nome di Battar Nabiyula, ma è conosciuto anche come Maximilian Defilade o Bardhyl Hoxha. L’altro invece dovrebbe avere tra i 40 e i 48 anni e si chiamerebbe Bujar Hysa. In questa nota gli agenti e i militari vengono invitati a «prestare la massima attenzione, adottando ogni sistema di sicurezza e protezione in caso di controllo persone sospette».
ALLARME TERRORISMO E LA STRAGE DEL BATACLAN
L’allerta scatta a pochi giorni tra l’altro dall’anniversario dell’attentato terroristico del Bataclan nel quale perse la vita anche la ricercatrice italiana Valeria Solesin. A tal proposito la madre, Luciana Milani, al Corriere della Sera in questi giorni ha annunciato che è attesa alla Sorbona di Parigi, dove verrà assegnato un premio intitolato a Valeria per una tesi sui temi della famiglia, delle donne e del Welfare. Ma l’attentato al Bataclan fu uno dei tre attacchi che portarono alla morte in totale di 130 persone il 13 novembre del 2015. Tre diversi commando di terroristi dell’Isis sconvolsero la capitale francese. Il Bataclan fu il luogo simbolo della notte di terrore. Furono 90 le vittime ritrovate all’interno della sala concerti, tra cui la 28enne veneziana. La serie di attacchi terroristici fu sferrata da una cellula belgo-francese del califfato e fu uno dei più sanguinosi mai registrati in Europa. Ora l’allerta in Italia.