Sventato un attentato contro l’insediamento di Lula in Brasile. Ne dà notizia la polizia del Paese sudamericano, annunciando di avere arrestato un uomo accusato di avere posizionato esplosivo su un’autocisterna da far esplodere in prossimità dell’aeroporto di Brasilia, al fine di creare caos in vista dell’insediamento del presidente di Sinistra, che avrà luogo il 1° gennaio 2023. Come si legge sull’agenzia di stampa ANSA, il presunto attentatore è stato tratto in arresto quando il conducente dell’autocisterna ha notato l’ordigno.
Le manette sono state strette attorno ai polsi di colui che stava organizzando l’attentato per scombussolare l’ordine pubblico in vista dell’avvio del governo di Lula: si tratta di un uomo di nome George Washington de Oliveira Susa, che, come comunicato dalle forze dell’ordine brasiliane in conferenza stampa, è un estremista di Destra e sostenitore di Bolsonaro, sconfitto nella tenzone elettorale. L’uomo avrebbe anche provato ad arrivare alla bomba, che però non è esplosa.
ATTENTATO CONTRO L’INSEDIAMENTO DI LULA: ESTREMISTA VOLEVA LA PROCLAMAZIONE DELLO STATO D’EMERGENZA
L’ANSA ha aggiunto che colui che pare che stesse organizzando l’attentato per procrastinare l’insediamento di Lula al governo del Brasile avrebbe confessato di aver voluto “creare caos per impedire l’instaurazione del comunismo nel Paese”. Nei piani del presunto terrorista, la deflagrazione di un paio di bombe avrebbe dovuto innescare il caos, provocando lo stato d’emergenza situazione che “avrebbe fatto entrare in campo i militari, i quali, secondo il progetto eversivo, avrebbero impedito o ritardato il passaggio del potere”.
Oliveira, ha concluso l’agenzia di stampa italiana, avrebbe altresì riferito agli inquirenti di avere concepito l’idea di organizzare un attentato volto a rinviare l’insediamento di Lula nel mese di novembre, in occasione di una delle quotidiane manifestazioni di protesta a Brasilia che vanno in scena di fronte al comando militare e durante le quali coloro che protestano sono soliti chiedere l’intervento dell’esercito per impedire a Lula di prendere il potere.