Il mondo dem chiede chiarezza dopo l’attentato contro la sede Pd a Dorgali. Un atto di intimidazione che ha sconvolto lo scenario politico, con il ministro dell’Interno Matteo Salvini chiamato in causa a più riprese per accertare quanto accaduto nella notte tra lunedì e martedì: «Il Ministro Salvini faccia subito chiarezza su questi atti gravissimi», le parole su Twitter di Tommaso Nannicini. Il segretario Nicola Zingaretti, dopo aver espresso vicinanza e solidarietà al sindaco di Cardedu, ha attaccato: «Chiediamo di fare piena luce su questa ennesima intimidazione. Sicurezza vuol dire prevenire la violenza, non avvelenare i pozzi come avviene ormai di frequente». Da Andrea Marcucci a Marco Di Maio, passando per Andrea Rosato: in molti mettono nel mirino il clima di tensione politica, toni esasperati che avrebbero inciso sull’attentato registrato nelle scorse ore. Così l’ex ministro Graziano Delrio: «Proseguiremo con maggiore impegno contro il clima d’odio e violenza alimentato nel Paese». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



DORGALI, ATTENTATO SEDE PD: IN FIAMME L’AUTO DEL SINDACO PIRAS

Un attentato contro la sede Pd di Dorgali, in provincia di Nuoro, in Sardegna, si è verificato questa notte ad opera di ignoti. Secondo quanto appurato fin qui dagli investigatori e riportato da “La Repubblica”, gli uffici nella centrale via Lamarmora sarebbero stati fatti saltare in aria con una bombola di gas. L’esplosione ha provocato diversi danni all’edificio ma non è stata l’unica azione intimidatoria nella notte: dopo l’attentato contro la sede del Pd a Dorgali, è stata incendiata l’auto del sindaco di Cardedu, località costiera dell’Ogliastra. In fiamme è finita l’Audi A4 di Matteo Piras (lista civica) che era parcheggiata sotto casa. L’episodio si è verificato verso le 3:20 di oggi, martedì 30 luglio. L’automobile, nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco del distaccamento di Lanusei, è andata completamente distrutta. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Jerzu.



ATTENTATO CONTRO SEDE PD A DORGALI

Una notte “infuocata” e inquietante quella appena trascorsa in Sardegna e che ha visto il verificarsi di un attentato contro la sede del Pd di Dorgali e contro un sindaco “civico” di Cardedu. L’esplosione che ha interessato la sezione dem è avvenuta intorno alle 2: l’onda d’urto, secondo quanto riportato da Tgcom24, ha completamente divelto l’ingresso della sede e danneggiato un’auto parcheggiata nelle vicinanze ma fortunatamente non si registrano feriti. Rispetto all’atto intimidatorio contro il sindaco del centro del Nuorese, è stato il governatore della Regione Sardegna, Christian Solinas, a commentare:”Esprimo a nome mio e di tutta la Giunta la totale solidarietà e la più sentita vicinanza al sindaco di Cardedu, Matteo Piras, per il vile attentato subìto la scorsa notte. Questo gesto criminale è ancor più deprecabile poiché messo in atto nei confronti di un amministratore pubblico che con coraggio, quotidianamente, è impegnato per la sua comunità”.

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