Come accade puntualmente ogni 25 dicembre, è alta l’allerta in Italia e nel mondo per un eventuale attentato di Natale 2022, visto e considerato che negli ultimi anni non sono purtroppo mancati gli attacchi terroristici proprio in occasione della festa più sentita dell’anno. I precedenti non riguardano direttamente l’Italia, anche se nel 2018, nell’attentato al mercatino di Natale di Strasburgo, perse la vita un nostro connazionale, il giornalista Antonio Megalizzi. Tornando ancora più indietro nel tempo, nel 2016, un tir si abbatté sulla folla in un mercatino natalizio a Berlino, provocando numerose vittime, tra cui l’italiana Fabrizia Di Lorenzo.
Una scia di sangue che anche quest’anno si proverà a prevenire, non consentendo all’attentato di Natale 2022 di trovare compimento, come accadde invece in Burkina Faso alla vigilia del Santo Natale 2019: si trattò di un attacco terroristico contro un campo militare nella regione del Sahel, nel nord del Burkina Faso, in cui, oltre a decine di civili, perirono anche 80 jihadisti. L’attentato ebbe luogo nella provincia di Soum, al confine con il Mali, preso di mira più volte dagli jihadisti.
ATTENTATO DI NATALE 2022: COME L’ITALIA SI PREPARA A FRONTEGGIARE EVENTUALI ATTACCHI TERRORISTICI
Va da sé che, nel nostro Paese, ma non solo, l’attenzione verso un possibile attentato di Natale sia massima. Del resto, è sempre presente, sullo sfondo, il pericolo ISIS, che in passato ha seminato terrore e distruzione. Oltre a questo, uscendo dal campo del terrorismo, si seguono costantemente gli sviluppi della guerra in Ucraina, avviata dalla Russia di Vladimir Putin.
Il Ministero dell’Interno, nella sua pagina web informativa circa gli attacchi terroristici (in cui rientrerebbe l’eventuale attentato di Natale 2022), spiega che le vigenti norme “prescrivono una collaborazione in base alla quale i servizi di intelligence sono tenuti a ‘fornire ai competenti organi di polizia giudiziaria le informazioni e gli elementi di prova relativi a fatti configurabili come reati’. Agenti e ufficiali di polizia giudiziaria hanno anche l’obbligo di ‘fornire ogni possibile cooperazione agli agenti dei servizi’. Altro fronte di prevenzione è costituito dalla sicurezza dei documenti: sono numerosi gli Stati, compresa l’Italia, che hanno deciso l’introduzione di dati biometrici su passaporti e altri documenti di viaggio, contro possibili contraffazioni. Anche in ambito Ue si lavora all’applicazione di nuove tecnologie ai documenti di viaggio, in modo da stabilire linee e standard comuni”.
ATTENTATO DI NATALE 2022 IN ITALIA? ESERCITAZIONI ANTI-TERRORISMO A ROMA UN MESE FA
Nel frattempo, soltanto un mese fa (era la notte tra il 16 e il 17 novembre, ndr), a Roma sono andate in scena alcune simulazioni di un attacco terroristico, ambientate nell’area del Tempio Maggiore Ebraico. L’attività, che potrebbe risultare strategica anche in vista di un possibile attentato di Natale 2022, è stata organizzata dai carabinieri e dalla Questura di Roma nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Bruno Frattasi,
In particolare, si legge su “Roma Today”, “è stato simulato un intervento di emergenza, per individuare, bloccare e arrestare quattro terroristi, armati con pugnali, che dopo una prima azione offensiva al varco di Lungotevere de Cenci, avevano ferito alcuni passanti, per poi dividersi percorrendo via del Tempio, anche catturando alcuni ostaggi. È stata l’occasione per testare le capacità di reazione dei dispositivi di pronto intervento nella Capitale attraverso il coordinamento tattico delle unità di primo intervento/squadra d’intervento critico del reparto prevenzione crimine della polizia di Stato della Questura di Roma e delle aliquote di primo intervento dei carabinieri del comando provinciale di Roma con la squadra operativa di supporto dei carabinieri dell’ottavo reggimento Lazio”.