Terrore a Gerusalemme per un attentato davanti ad una sinagoga, nel sobborgo di Neve Yaakov, che ha fatto almeno sette morti. Mentre l’esercito monitorava la Striscia di Gaza, la vendetta per il raid a Jenin, dove sono stati uccisi nove palestinesi, tra cui due civili – è arrivata nella sera dello Shabbat, un momento sacro. L’attentatore dall’auto ha sparato sui fedeli che stavano uscendo dalla sinagoga, uccidendo almeno sette persone, come un adolescente. Il terrorista è stato neutralizzato da una squadra di pronto intervento della polizia. Si tratterebbe di un palestinese proveniente dal campo profughi palestinesi di Shuafat, a Gerusalemme Est.
Secondo alcune fonti, citate dal Corriere della Sera, il terrorista sarebbe un appartenente ad Hamas, per altre invece un militante delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa. Comunque, non sarebbe un nome noto ai servizi di sicurezza d’Israele. L’attentato di Gerusalemme con la sparatoria all’esterno della sinagoga è la strage più grave dal 2008, quando un palestinese entrò con un fucile mitragliatore in una scuola religiosa facendo otto morti tra gli studenti.
ATTENTATO A GERUSALEMME: HAMAS FA FESTA
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha subito convocato una riunione di emergenza, infatti il ministro della Difesa ha fatto subito ritorno a Gerusalemme. Nel frattempo, la Jihad islamica ha definito l’attentato terroristico davanti ad una sinagoga «una operazione eroica», mentre sui social circolano immagini della festa di Hamas. Sul luogo dell’attacco si è presentato Itamar Ben Gvir, neo-ministro per la Sicurezza Nazionale, raggiunto poi da Netanyahu. Ma a Neve Yaakov il ministro, che in passato aveva invocato la pena di morte per gli attentatori, è stato accolto con manifestazioni di collera. «Morte agli arabi ! Morte ai terroristi», urlavano i dimostranti. «Il governo deve reagire», la replica del ministro. Gli Stati Uniti hanno condannato «l’orribile attentato», mentre il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani in un tweet si è detto «sconvolto dall’attacco alla sinagoga durante lo Shabbat». In serata la nota di Palazzo Chigi: «Il Governo italiano condanna con forza il vile attentato terroristico di Gerusalemme ed esprime il suo cordoglio e la sua vicinanza allo Stato d’Israele e a tutto il suo popolo».