Attentato in Russia: una persona e almeno 16 persone sono rimaste ferite nell’esplosione avvenuta a San Pietroburgo. Si è verificata nel locale Street Bar e la vittima è il blogger militare nazionalista Maksim Fomin, noto anche con lo pseudonimo Vladlen Tatarsky. In quel momento era in corso un evento-raduno organizzato dallo stesso combattente russo, tra sostenitori del Cremlino. Stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Tass, che cita il ministero degli Affari interni, la deflagrazione sarebbe stata causata da una bomba. In particolare, sarebbe stata procurata usando oltre 200 grammi di Tnt.



Sul posto sono accorse le forze dell’ordine e il personale medico sanitario per soccorrere chi è rimasto coinvolto nell’esplosione. Non un incidente, ma un attentato quello avvenuto in Russia, perché stando a quanto riferito dalle forze dell’ordine russo l’esplosione è stata pianificata per colpire proprio il blogger Maksim Fomin (Vladlen Tatarsky). Sui social circolano già video che mostra proprio il momento in cui si è verificata l’esplosione a San Pietroburgo.



ESPLOSIONE A SAN PIETROBURGO: CHI È VLADLEN TATARSKY

I video pubblicati sui social media mostrano un’esplosione e persone ferite in strada, ma non è chiaro chi sia il responsabile. Al momento si sa che la vittima è Maksim Fomin (Vladlen Tatarsky), perché l’identità è stata confermata dal Ministero degli Interni russo. Era un sostenitore della guerra della Russia in Ucraina. L’anno scorso ha guadagnato particolare notorietà dopo aver pubblicato un video girato all’interno del Cremlino in cui diceva: «Sconfiggeremo tutti, uccideremo tutti, deruberemo tutti come necessario. Proprio come piace a noi». Fonti del ministero dell’Interno, citate dall’agenzia di stampa russa RIA, hanno dichiarato che una bomba era nascosta in una statuetta regalata a Tatarsky in una scatola. Era amministratore del gruppo Telegram “RSOTM”, uno di quelli vicini ai combattenti mercenari russi, non solo il Gruppo Wagner. Inoltre, aveva una lunga esperienza di combattimento in Donbass, infatti nel canale spiegava che nei fatti la Russia sta rischiando seriamente di perdere la guerra in Ucraina per diversi motivi: non ci sono droni a sufficienza, sono esposti ad attacchi aerei, mancano informazioni efficaci e generali all’altezza.