Attilio Fontana dovrà vedersela con il giallorosso Majorino e con l’ex alleata Letizia Moratti per la riconferma al vertice di regione Lombardia. Il candidato del centrodestra ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Detto da voi – in onda su Telelombardia – e ha esordito parlando proprio della rottura con la Moratti, ora candidata del Terzo polo: “A un certo punto lei ha chiesto di essere candidata con il centrodestra, io non ho obiettato perché doveva decidere la coalizione. Il centrodestra ha scelto me e la Moratti ha cambiato casacca: questa è la storia, credo di non poter aggiungere niente”.



“Io non temo nessuno perché credo che le elezioni siano un momento di democrazia, per cui aspetto che il popolo lombardo si esprima: chiunque vinca, sarà il rappresentante del popolo lombardo”, ha proseguito Attilio Fontana, soffermandosi sugli attacchi ricevuti nelle ultime ore: “Entrambi per attaccarmi partono da presupposti falsi. Non so se lo facciano per strategia elettorale o per non conoscenza”.



L’analisi di Attilio Fontana

Soffermandosi su Milano, Attilio Fontana ha sottolineato che “la città è sicuramente molto bella, molto attrattiva”, ma non mancano le precisazioni sull’allarme illegalità: “Bisogna assolutamente chiedere di cambiare registro, di cambiare marcia. Il problema sicurezza è assolutamente sotto gli occhi di tutti. Chiederei anche la presenza dell’esercito, che non può intervenire ma ha un effetto dissuasivo molto importante”. Tra sanità e edilizia popolare, Attilio Fontana si è soffermato sul caro vita a Milano: “Io credo che un contributo che sta cercando di dare la Regione è quello per abbassare il prezzo degli affitti. Noi stiamo affiancando tante università per cercare di realizzare nuovi campus”. Poi sul caro energia, che si abbatte a cascata su tutti: “Noi stiamo investendo tantissimo sulle energie rinnovabili. Siamo stati scelti dal governo per la sperimentazione della ferrovia a idrogeno che verrà realizzata, stiamo sperimentando nuove energia e abbiamo fatto un bando per favorire la nascita delle comunità energetiche”.

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