Attilio Fontana è stato intervistato stamane dal quotidiano La Stampa per parlare della sconfitta del centrodestra alle elezioni in Sardegna. Il governatore della regione lombarda vede il bicchiere mezzo pieno: “La coalizione di centrodestra ha tenuto. Nel voto di lista ha superato il centrosinistra. E poi la Sardegna è una terra particolare, dove purtroppo esistono un malessere diffuso e uno speculare anelito al cambiamento. Chi governa lì è sempre un po’ penalizzato…”.
Dopo questa sconfitta il centrodestra si sta facendo domande sul terzo mandato, che senza l’approvazione dello stesso rischierebbe alla Lega di far perdere Luca Zaia in Veneto: “Non faccio discorsi di opportunità, faccio discorsi assoluti. Le scelte devono rimanere nelle mani del popolo. Se una persona è apprezzata sarebbe democratico dargli l’opportunità di candidarsi”.
ATTILIO FONTANA: “LA LEGA? DOBBIAMO RIFLETTERE”
La Lega è passata dall’11,4 al 3,7 per cento in Sardegna: “Si farà una riflessione al nostro interno – precisa Attilio Fontana – per capire se è una questione territoriale o strutturale, nel qual caso bisognerà fare qualche ragionamento”. Zaia ha spiegato di avere nostalgia della Liga veneta: “Ho un bel ricordo di quella Lega (la Lega lombarda ndr) che ha introdotto il tema dell’autonomia. Dobbiamo dire grazie alle intuizioni di Umberto Bossi se siamo nelle condizioni di affrontare una riforma istituzionale così profonda”.
E nel nord est, scrive La Stampa, c’è chi chiede un cambio di leader, magari Fedriga alla guida del partito: “Sono valutazioni che in questo momento è assolutamente fuori luogo fare. In futuro vedremo cosa ci riserverà il futuro”. Di una cosa è certo però Fontana: “Sono assolutamente convinto che il nostro elettorato sia un elettorato moderato che ama la concretezza del fare e le soluzioni ai problemi. È quella la direzione verso la quale muoverci”.
ATTILIO FONTANA: “NON MI CANDIDO ALLE EUROPEE, VANNACCI…”
Attilio Fontana ha poi precisato che non si candiderà alle elezioni europee, come da indiscrezioni delle ultime settimane anche perchè lo stesso si sente in diritto e in dovere verso i cittadini lombardi che l’hanno eletto: “Io non correrò per le europee per la semplice ragione che sarebbe un po’ prendere in giro gli elettori che mi hanno dato un mandato forte. Non dimentichiamo che ho preso quasi il 55% dei voti per gestire questa Regione. Sono ancora all’inizio del mio mandato e i cittadini rimarrebbero sconcertati da un una mia offerta di candidatura”.
Chiusura dedicata alla candidatura del generale Roberto Vannacci, finito sotto indagine e tempistiche che lasciano un po’ perplesso Fontana : “Mi lascia perplesso che arrivino le contestazioni e le indagini proprio in prossimità delle elezioni. Vedremo quali scelte verranno fatte. Io sposo tutte le candidature delle persone che sono in grado di rispettare i valori della Lega, quindi innanzitutto l’autonomia, il rispetto dei territori, la valorizzazione dei cittadini. Se Vannacci è su questi binari – ha concluso va benissimo anche lui”.