Attilio Fontana “riprende” Giulio Gallera a “Sono le Venti”, il programma di Peter Gomez sul Nove. Parlando della mancata zona rossa ad Alzano e Nembro, il presidente della Regione Lombardia ha corretto la dichiarazione dell’assessore al Welfare, il quale disse che «la legge permetteva alla Regione di istituire la zona rossa». A tal proposito Fontana ha dichiarato: «Io credo che Gallera sia ottimo come assessore, evidentemente un po’ meno come giurista». E ha spiegato il motivo: «Se è vero che il professor Sabino Cassese – che è meglio di me e Gallera – ha detto proprio il contrario, allora questo genere di iniziative possono essere assunte solo dal potere centrale».
Di conseguenza, il governatore lombardo ritiene che le zone rosse istituite nei giorni scorsi nel Lazio e in Campania «non sono nel rispetto della legge». E fa riferimento non solo a Cassese, ma anche al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. «In data 8 marzo ha mandato una direttiva a tutte le prefetture ribadendo che tutti i provvedimenti che attengono all’ordine pubblico, sono un potere che deve essere riservato esclusivamente al governo centrale».
ATTILIO FONTANA, DALLE ZONE ROSSE ALLE RIAPERTURE
Attilio Fontana ha quindi ribadito da Peter Gomez che non era compito della Regione Lombardia istituire una zona rossa per Alzano e Nembro, ma «di esclusiva competenza del governo centrale». In ogni caso il coronavirus resta un’epidemia di carattere internazionale, motivo per il quale secondo Fontana spetterebbe al governo il compito di distribuire le mascherine. Quando infatti Peter Gomez gli ha chiesto conto della distribuzione delle mascherine al personale sanitario delle Rsa in Lombardia, ha replicato: «Non sarebbe compito nostro, ma mi rendo conto che sia una cosa difficilissima. Abbiamo creato una filiera in Lombardia grazie agli imprenditori lombardi. Quando saremo in grado le forniremo alle Rsa».
Nell’intervista a “Sono le Venti” sul Canale 9 ha parlato pure delle riaperture. «Io credo che non si debba arrivare al contagio zero, perché – non sono valutazioni mie – temo possa essere molto difficile da raggiungere, anzi quasi impossibile».