Una storia di bullismo e cattiveria quella che viene da Roma, dove una 15enne ha attirato in una trappola un 17enne affetto da un leggero ritardo. Con la scusa di volerlo conoscere, lo ha fatto arrivare in un luogo dove ad aspettarlo c’erano il fidanzato e suoi 4 amici. In quel momento è avvenuto il pestaggio selvaggio, con calci, pugni e insulti. A riprendere tutto, la stessa adolescente che aveva attirato il giovane in una trappola. Il pestaggio è stato filmato con un cellulare in un video di un minuto. La Procura dei minori ha chiesto il rinvio a giudizio dei 6 giovani.
Il reato contestato ai sei adolescenti è di lesioni con imputazione aggravata da tre circostanze: i motivi futili e abietti, la condizione d’inferiorità del giovane dovuta al suo ritardo e l’aver agito in più persone riunite, come spiega il Corriere. La prima udienza davanti al gup si terrà il 9 novembre. Gli imputati erano parte della banda “18”, operativa nel quartiere Garbatella, svolta dopo l’agguato al giovane 17enne. L’aggressione è avvenuta il 2 maggio del 2021 vicino a piazzale dei Partigiani, quartiere Ostiense.
17enne con ritardo picchiato a Roma: denunciati sei giovani
Le immagini riprese nel video, poi diffuso sul web, mostrano una violenza inaudita. Il filmino è stato visto e commentato anche da una banda rivale, la “17”, nata a Roma Nord. I due gruppi hanno spesso avuto conflitti, l’ultimo sfociato in uno scontro violento a villa Borghese il 10 aprile del 2021, pochi giorni prima del pestaggio al 17enne. La violenza è talmente tanta che la stessa banda “17” ha espresso indignazione in alcuni commenti. “Menate un down, c’avete tutta Roma contro” si legge in un commento della band rivale.
Il “motivo” dell’aggressione potrebbero essere stati dei like messi da Lorenzo alle foto di Ginevra su Instagram. Dei “mi piace” come tanti che però il fidanzato della 15enne avrebbe interpretato come un affronto, tanto da prendere la folle decisione di picchiare il ragazzo. Così, quando la ragazza ha contattato su Instagram il 17enne per fissare un appuntamento, lui ha rivelato tutto ad un’amica, che ha scritto alla giovane specificando: “Spero che non abbiate cattive intenzioni, vedete di trattarlo bene”. Secondo l’avvocato del fidanzato della 15enne, Alessandro Cacciotti, il giovane non avrebbe voluto picchiare il ragazzo ma solo deriderlo.