Tre attivisti si sono incatenati alle balaustre nella Cappella degli Scrovegni a Padova nella mattinata di domenica 21 agosto 2022. Hanno regolarmente pagato il biglietto d’ingresso, riuscendo in questo modo a passare inosservati e a essere scambiati per visitatori. Poi, due di loro si sono incatenati e l’altro ha steso a terra uno striscione: “Ultima Generazione, no gas no carbone”.
Sono stati quindi letti dai tre attivisti ad alta voce alcuni messaggi, riportati da “Il Gazzettino”: “Come immaginate la fine del mondo? Nel Giudizio Universale conservato nella Cappella degli Scrovegni Giotto immaginava la volta celeste richiudersi su se stessa. Nella sua meravigliosa opera ha cercato di dare istruzioni al genere umano su come vivere per salvarsi. Sul lato sinistro della narrativa raffigurò principi quali giustizia e coraggio, che indicano la strada verso la via dello spirito, mentre sulla destra dipinse i lati più oscuri del genere umano, come ira e invidia, che portano all’eterno malessere. Il collasso è alle porte, primi segnali già evidenti”.
ATTIVISTI DI “ULTIMA GENERAZIONE” INCATENATI NELLA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI
Uno dei tre attivisti incatenati, di nome Davide, ha poi proseguito dicendo che vi è bisogno di azioni immediate e concrete per contrastare il collasso climatico: “Non possiamo rimandare oltre. Ci appelliamo alle persone, affinché risveglino in loro quella intraprendenza ormai sopita necessaria per rivoluzionare il nostro presente e il nostro futuro. Proprio come fece Giotto che rivoluzionò la concezione medievale della cultura, riportando la bellezza della vita e deliziandoci con la prima rappresentazione in assoluto di un bacio o spingendosi addirittura a raffigurare un cammello, animale che probabilmente non aveva mai visto. Non è forse questo che l’arte ha sempre cercato di infonderci?”.
Sul posto sono intervenuti polizia e Digos, che hanno tentato di interrompere la protesta degli attivisti con le buone, per poi utilizzare un paio di cesoie per tagliare le catene e portare via a braccia i tre trentenni manifestanti, che sono stati accompagnati in Questura e denunciati per interruzione di un ufficio o pubblico servizio nella Cappella degli Scrovegni.