Audre Lorde celebrata da Google nel giorno del suo 87esimo compleanno. La poetessa ed attivista per i diritti delle minoranze omosessuali e afroamericane, oggi avrebbe compiuto 87 anni. Una donna che con il suo impegno ha acceso i riflettori su un tema importante contribuendo alla nascita di diverse associazioni femministe e non solo. Per questo motivo Google ha deciso di omaggiarla e ricordarla nel giorno del suo compleanno con tanto di doodle e alcuni versi della poetessa: “non esiste un tipo di lotta univoca perché non viviamo vite univoche. Le battaglie che portiamo avanti sono personali, ma non siamo soli. Dobbiamo impegnarci per un futuro che includa tutti noi e a lavorare per raggiungerlo sfruttando i punti di forza unici delle nostre identità individuali”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Audre Lorde, la portavoce dei diritti per gli afroamericani e gli omosessuali
Audre Lorde è la donna celebrata dal doodle di Google di oggi, 18 febbraio. Scrittrice e poetessa, Audre nelle sue composizioni ha trattato sempre temi importanti come la blackness, il lesbismo, le discriminazioni, l’invalidità e la malattia. La scrittrice parlando di sé diceva: “mi definiscono come ‘diversa’ in ogni gruppo di cui faccio parte”; una vera e propria apripista di quel movimento diventato poi il femminismo intersezionale. La Lorde, infatti, è stata la fondatrice di diverse associazioni femministe facendosi portavoce dei diritti per gli afroamericani e gli omosessuali. Diversi i testi importanti nella sua carriera di scrittrice: “Zami. Così riscrivo il mio nome (Ets)”, la raccolta “D’amore e di lotta (Le Lettere)” e “Sister Outsider”. Tra le sue opere un resoconto pubblicato sul “The Cancer Journals” dopo che le era stato diagnostico un tumore al seno. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Audre Lorde: “Nera, lesbica, madre, guerriera, poeta”
Google celebra Audre Lorde nel giorno del suo 87esimo compleanno. La poetessa e scrittrice statunitense è morta a soli 58 anni a causa di una cancro, ma la sua arte è ancora oggi fonte di ispirazione per tantissime donne nel mondo. “Nera, lesbica, madre, guerriera, poeta”: si descriveva così la scrittrice che è stata una delle figure più importanti nella lotta per i diritti civili e contro le discriminazioni razziali e sessuali negli Stati Uniti. Una figura ancora oggi attuale quella di Audre nata il 18 febbraio del 1934 da genitori originari dei Caraibi. Nata e cresciuta nel quartiere di Harlem, la donna ben presto si scontra con la sua famiglia con cui ha difficoltà di comunicazione. A salvarla c’è la poesia che diventa il suo strumento di espressione per contrastare e combattere i luoghi comuni della società del tempo. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Audre Lorde, Poetessa “nera e lesbica”: sposò un uomo e amò una donna per anni
Si celebrano oggi gli 87 anni della nascita di Audre Lorde, poetessa statunitense morta nel 1992 a causa di un cancro al fegato e protagonista indiscussa del doodle di Google di oggi. Figura di spicco del movimento black, lesbico e femminista, grazie alle sue opere sensibilizzò nei confronti delle donne di colore e omosessuali che si rivedevano in lei. Sin da giovanissima Audre riversò la sua grande passione per la scrittura ed i libri tanto da iniziare a comporre poesie dedicate in modo particolare a temi di giustizia sociale e razziale.
Era il 1951 quando scrisse il poema “Spring” per il giornalino della sua scuola ma il rettore del liceo lo definì “non pubblicabile”. A pubblicarlo, regalandole la prima popolarità fu però Seventeen, giornale molto in voga tra giovanissimi. Capì sin da giovane di essere lesbica ma nonostante questo sposò Edwin Rollins ed ebbe due figli, Elizabeth e Jonathan. Il divorzio, come rammenta Io Donna, arrivò nel 1970 e successivamente si dedicò liberamente alle sue relazioni omosessuali. Tra le storie più importanti della sua vita quella con Frances Clayton, che durò vent’anni, dal 1968 fino al 1988, poco prima della sua morte. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“SCRIVO PRINCIPALMENTE PER LE DONNE CHE NON POSSONO PARLARE”
Oggi è una giornata speciale per Audre Lorde, la grande attivista afroamericana celebrata da Google con un bellissimo Doodle a filmato. Tante le cose da sapere sulla poetessa americana scomparsa nel 1992 a causa di un tumore, a cominciare dalla sua autobiografia, intitolata “Zami: un nuovo modo di scrivere il mio nome”, e “The Black Unicorn”, scritto nel 1978, due fra i lavori senza dubbi più noto. In Unicorno nero, in particolare, Audre Lorde racconta di tutte le difficoltà nell’essere una donna lesbica e nera negli Stati Uniti in particolare in quegli anni, gli anni ’70.
«Scrivo principalmente per donne che non possono parlare – diceva a riguardo Audre Lorde – perché siamo terrorizzate. Perché ci è stato insegnato a rispettare la paura invece di rispettare noi stesse. Ci è stato insegnato a rispettare le nostre paure, ma dobbiamo imparare a rispettare noi stessi e i nostri bisogni». Fra le sue opere principali anche Burst of Light, uscita nel 1989 e che venne premiata con l’American Book Award. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
AUDRE LORDE, CHI È, IL TUMORE AL SENO E IL RIFIUTO DI INDOSSARE LA PROTESI
Audre Lorde dovette sfidare numerosi pregiudizi nel corso della sua esistenza, ma anche un brutto male, un cancro al seno che gli tolse la vita nel 1992. Comparve per la prima volta nel 1978, e due anni dopo, era il 1980, la paladina celebrata quest’oggi da Google con un Doodle, pubblicò “The Cancer Chronicles”, dove raccontò appunto le prime fasi della sua personale sfida. Ad Audre venne diagnosticato un cancro al seno, e dopo essersi sottoposta ad un intervento di mastectomia, decise di non indossare una protesi. Nella sua opera spiegò il perche: “La protesi offre il vuoto conforto del non riconoscere la differenza. Ma è proprio quella differenza che desidero affermare, perché l’ho vissuta, e sopravvissuta, e desidero condividere quella forza con altre donne. Se vogliamo tradurre il silenzio che circonda il cancro al seno in un linguaggio e un’azione contro questo flagello, il primo passo è che le donne con mastectomia devono diventare visibili l’una all’altra”. Dopo il decesso, datato 1992, il corpo di Audre Lorde venne seppellito presso le Isole Vergini Americane, di preciso a Saint Croix, dove ha vissuto gli ultimi anni di vita. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
AUDRE LORDE, CHI È. IL FAMOSO CONVEGNO DI BOSTON “LE DIFFERENZE SIANO POTENZIAMENTO”
Audre Lorde, grande poetessa americana paladina dei diritti delle donne, viene oggi celebrata da Google con uno splendido Doodle a lei dedicato. Una figura molto nota anche in Italia, proprio per le sue importanti lotte sociali, e fu proprio per questo che nel 2006 si tenne a Bologna un importante convegno internazionale dal titolo “Il valore della differenza – L’attualità del pensiero di Audre Lorde”. Luki Massa e Marta Bencich, fra i curatori di quel progetto, descrissero l’evento spiegando: “Il convegno vuole essere un invito alla conoscenza e all’approfondimento dell’opera e del pensiero di Audre Lorde, la cui eredità ed attualità saranno il fulcro del nostro lavoro. Audre Lorde ha sfidato razzismo, omofobia, sessismo e classismo con grande impegno ed efficacia, partecipando in modo trasversale ai movimenti sociali che hanno segnato la seconda metà del secolo scorso, non solo in America: Black Arts e Black Liberation, Women’s Liberation e Lesbian and Gay Liberation. Convinta internazionalista – si leggeva ancora – Lorde ha creato connessioni fra donne all’interno degli Stati Uniti, nei paesi caraibici, sua origine, in Europa, Sudafrica, Australia e Nuova Zelanda”. E a proposito di convegni, non si può non citare quello di Boston del 1990, due anni prima la sua morte, in cui Audre Lorde esternava parole che poi sarebbero rimaste indelebili: “Non dobbiamo diventare l’una simile all’altra per lavorare insieme… È meraviglioso imparare ‘Io non sono sola’. Il passo successivo è la differenza, non lasciate che le differenze vi separino. Usatele questo è il potenziamento”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
AUDRE LORDE, CHI È? POETESSA E ATTIVISTA: “QUANDO AMI FALLO PROFONDAMENTE”
Audre Lorde, protagonista del doodle di Google di oggi, giovedì 18 febbraio 2021, ha regalato alcune frasi importanti, che hanno fatto la storia dei diritti femminili e non soltanto. Ecco alcuni esempi: “Non esiste una cosa come la lotta univoca, perché non viviamo vite univoche” oppure, “la pornografia è una negazione diretta del potere dell’erotismo, poiché rappresenta la soppressione del vero sentimento. La pornografia enfatizza la sensazione senza sentimento”. E ancora: “La poesia non è solo sogni e visione; è l’ossatura dell’architettura delle nostre vite. In essa giacciono le fondamenta di un futuro di cambiamento, un ponte sulle nostre paure di ciò che non è mai stato prima”. Si ricordano anche “Quando ami fallo profondamente, come se fosse per sempre“ e “Quando oso essere potente, io uso la mia forza per servire la mia visione, poi diventa sempre meno importante se io abbia paura”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
AUDRE LORDE, POETESSA E ATTIVISTA
Oggi il doodle di Google celebra Audre Lorde, poetessa e attivista a stelle strisce, la quale, nel corso della sua vita, è divenuta un autentico punto di riferimento per le donne di colore, anche se lei si è sempre spesa in favore dei diritti di tutti coloro che appartengono a una minoranza sociale e sono quindi minacciata dalla de-umanizzazione messa in atto da un sistema globale che mira esclusivamente al profitto e non si cura di soddisfare le esigenze degli esseri umani. “Promuovere la mera tolleranza delle differenze tra donne è riformismo del più grossolano – era solita asserire –. È una negazione totale della funzione creativa della differenza nelle nostre vite. La differenza non deve essere solo tollerata, ma vista come una riserva di quelle necessarie polarità tra le quali la nostra creatività può fare scintille come una dialettica”. Parole che lei scrisse nel 1979 ne “Gli strumenti del padrone non smantelleranno mai la casa del padrone” e che ancora oggi risultano straordinariamente attuali, a riprova di come certe barriere, negli anni Venti del ventunesimo secolo, non siano ancora state superate. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
AUDRE LORDE, PROTAGONISTA DEL DOODLE DI GOOGLE
Il 18 febbraio del 1934 nasceva a New York la poetessa e attivista americana Audre Lorde, celebrata dal doodle di Google di oggi. Una donna divenuta simbolo per le donne e per il popolo nero, che si è messa sempre in prima linea per i diritti civili. Lei infatti è stata una figura chiave dei movimenti culturali Black e LGBTQ + del XX secolo e le sue poesie hanno fornito un contributo essenziale nella lotta quotidiana contro discriminazioni e ingiustizie razziali.
Audre Lorde amava definirsi «nera, lesbica, madre, guerriera, poetessa», dedicando la sua vita e il suo talento creativo per lottare per una società più giusta, che mettesse da parte sessismo, razzismo, classismo e, perché no, capitalismo. Le sue poesie si sono sempre distinte per stile e qualità, ma non sono mancate delle opere pervase da rabbia e indignazione per quanto accaduto attorno a lei. Come già evidenziato, tra le tematiche principali troviamo diritti civili, femminismo e l’esplorazione dell’identità femminile delle donne nere.
CHI È AUDRE LORDE
Nata negli anni della Grande Depressione, dall’amore tra Linda Gertrude Belmar e Frederick Byron Lorde, entrambi di origine Caraibica, Audre Lorde è stata una bambina molto introversa ed ha imparato a leggere e scrivere grazie ad una biblioteca nei pressi della sua abitazione. La poesia la colpì fin da subito e coltivò così grande interesse sin dall’infanzia. Prima studentessa nera alla Hunter High School, Audre Lorde nel 1959 si laureò allo Hunter College e iniziò il master in Amministrazione Libraria alla Columbia University, poi conseguito due anni più tardi. La scrittrice lavorò come bibliotecaria e insegnante, senza perdere di vista l’amore per la poesia e per la scrittura, diventando con il trascorrere degli anni un punto di riferimento contro l’omofobia e il razzismo. Basti pensare alla sua prima raccolta di poesie, “The First Cities” del 1968. La sua scrittura si è evoluta nel corso degli anni, andando a toccare temi anche diversi come la sessualità e la giustizia.
AUDRE LORDE, UNA POETESSA GUERRIERA
Audre Lorde raccolse successo anche al di fuori degli Usa, ricordiamo ad esempio il movimento femminista lanciato nel corso del suo soggiorno in Germania, tanto da innescare la nascita di un movimento “afro-tedesco”. Tantissimi i seminari e le conferenze che l’hanno vista protagonista in giro per il mondo, ma attenzione a dimenticare il suo grande talento. Audre Lorde ha ottenuto grande successo anche nel campo della prosa, citiamo tra gli altri “Sister Outsider” del 1984. Senza dimenticare chela scrittrice nel corso della sua vita ha dovuto fare i conti con la malattia: nel 1978 gli fu diagnosticato un cancro al seno, battaglia che raccontò in Buest of Light del 1989, collezione di saggi premiata con l’American Book Awards. Con il trascorrere degli anni la situazione peggiorò, con il cancro esteso anche al fegato. Audre Lorde decise di non sottoporsi più a trattamenti chirurgici, trascorrendo i suoi ultimi mesi di vita nelle Isole Vergini.