Quella tra Bruno Vespa e Augusta Iannini è una storia d’amore lunga 45 anni. Un amore solido, che non ha resistito solo al tempo. Di sicuro non manca la simpatia nella coppia, come dimostra la descrizione che ha fatto l’ex magistrato del marito. Nel corso di “Permesso Maisano“, andato in onda nei mesi scorsi su Tv8, si ricorda che la moglie di Bruno Vespa lo ha definito una persona «normativa e noiosa in casa», quindi il giornalista si è dovuto “difendere” da queste simpatiche accuse coniugali. «Questa è una pura diffamazione, perché io tenderei ad essere normativo, nel senso a stabilire quelle regole elementari di convivenza, ma siccome vivo in una famiglia anarchica, ognuno fa quel che vuole», ha scherzato in quell’occasione il giornalista e scrittore.



D’altra parte, Bruno Vespa riconosce i meriti della moglie Augusta Iannini: «Da quando lei si è occupata della masseria, io faccio la comparsa, nel senso che decide tutto lei. Però, devo dire, l’ha ristrutturata molto bene». Riguardo, invece, all’essere noioso, volle fare una precisazione: «Quando molti mi trovano una persona estremamente divertente, lei dice “Ecco lo sei dappertutto tranne che in casa”». Dal loro matrimonio sono nati due figli: Federico e Alessandro Vespa, ognuno dei quali ha seguito le orme dei genitori.



Federico e Alessandro, i figli di Bruno Vespa e Augusta Iannini

Federico Vespa, primogenito di Bruno e Augusta Iannini, è giornalista proprio come il padre. Inoltre, ha scritto un libro, “L’anima del maiale. Il male oscuro della mia generazione”, in cui ha raccontato la sua malattia, che è comune a molti: la depressione. «Per un depresso fare ciò che fanno gli altri è 4 volte più difficile: dall’alzarti dal letto fino a studiare. Stiamo parlando di un mostro che ti porti dentro», disse due anni fa a Vieni da me. Proprio la madre Augusta Iannini si accorse del problema e lo aiutò, tanto che il figlio ritiene di essere stato salvato dalla madre.



Alessandro Vespa, invece, è un avvocato, proprio come sua madre, che dopo una vita in magistratura, poi garante per la privacy, è tornata all’attività di avvocato e fa la consulente, senza dimenticare la masseria Li Reni di Manduria, in Puglia. La famiglia di Bruno Vespa ha sempre dato l’impressione di essere molto unita, seppur «anarchica», come scherzosamente la definisce il capofamiglia, che se li coccola amorevolmente.