Beppe Carletti e l’addetto sul primo incontro con Augusto Daolio: “Ci siamo conosciuti sul palco…”
Un pezzo di storia della musica italiana ha impreziosito la puntata odierna de La Volta Buona: ospite Beppe Carletti, leader e fondatore dei Nomadi. Il cantautore è stato accolto con la presentazione del suo ultimo libro: “E’ stato veramente bellissimo”, un omaggio al suo compianto amico oltre che compagno d’avventura all’insegna della musica, Augusto Daolio. “E’ una frase che diceva sempre lui alla fine di ogni concerto; lo diceva sinceramente. Non tanto per attirare simpatie, amava stare sul palco, cantare e dialogare con le persone”.
Difficile non percepire l’emozione mista a nostalgia di Beppe Carletti – leader dei Nomadi – nel ricordare il suo compianto socio e amico, Augusto Daolio. “Come ci siamo conosciuti? Sul palco, I Nomadi esistevano già, avevamo un altro cantante con noi. Il chitarrista una sera mi chiese di portare un ragazzo che faceva il cameriere. Arrivò Augusto e si mise a cantare; alla fine dell’esibizione la gente andò fuori di testa, un successo incredibile. Da lì è partita la nostra storia, abbiamo suonato a Riccione per 70 giorni, pomeriggio e sera”.
Augusto Daolio, com’è morto il leader dei Nomadi: spento a soli 45 anni per un cancro ai polmoni
Oggi a La volta buona sarà ospite Beppe Carletti, tra i fondatori insieme ad Augusto Daolio dei Nomadi, chi è e com’è morto il cantante? Si è spento a causa di un cancro ai polmoni a soli 45 anni nel 1992. Beppe Carletti, in molte interviste ha sempre ricordato l’amico fraterno prima che collaboratore con dolore e rimpianto. In una recente intervista a Verissimo Carletti commosso aveva ricordato gli ultimi giorni di vita del cantante: “Io e lui parlavamo sempre di un domani, ho sempre fatto finta di nulla. Non so nemmeno io come ho fatto a mentire. Dirgli bugie è stata veramente dura. Lui sognava di fare il giro del mondo una volta guarito.”
Ad aggravare le condizioni di salute di Augusto Daolio leader e co-fondatore dei Nomadi, già malato, secondo Beppe Carletti è stata soprattutto la prematura morte di un altro componente della band: Dante Pergreffi, rimasto vittima di un incidente stradale nel maggio di quell’anno. Provato nel fisico dalla malattia e nel morale dalla morte a soli 30 anni di Dante, Augusto Daolio è morto durante il sonno il 7 ottobre del 1992.
Augusto Daolio: chi è la moglie del leader dei Nomadi Rosanna Fantuzzi
La morte prematura di Augusto Daolio è stata un brutto colpo per la musica italiana, per i fan e sostenitori suoi e dei Nomadi e soprattutto per la moglie Rosanna Fantauzzi. La donna ed il cantante si sono conosciuti giovanissimi. Il Corriere della Sera riporta il loro primo incontro: “Nato da un incontro dopo un concerto al Corallo di Scandiano nel 1967 e sbocciato due anni dopo, con tanto di finto matrimonio organizzato il 1 aprile 1975.” La loro storia d’amore è durata 23 anni e dopo la morte del leader dei Nomadi, la donna ha fondato l’associazione Augusto Per La Vita con l’obbiettivo di raccogliere fondi per la ricerca oncologica. La coppia non ha avuto figli.