Il programma di Rai Uno, Storie Italiane, ha intervistato il sindaco di Aulla, Roberto Valettini. Il primo cittadino del comune dove ieri è crollato clamorosamente il ponte Albiano Magra che collega le provincie di Massa e di La Spezia, ha spiegato: “Questo era un ponte fatto dall’amministrazione provinciale, poi nel 2018 è passato sotto il controllo di Anas ed è quindi diventato statale: la competenza è esclusiva dell’Anas stessa. L’Anas è stata sollecitata, io avevo scritto all’inizio anche alla Provincia che non era però più competente, quindi l’Anas ha preso in carico la questione”. Valettini dice di essere interessato a scoprire la verità, ma soprattutto a risolvere la questione viabilità: “Mi interessa pensare al futuro visto che noi abbiamo due frazioni isolate, e mi interessa che il tutto si traduca in un po’ di attenzione in questo momento, visto che nelle ultime settimane c’è stata un po’ di disattenzione”. In collegamento anche Gianni Lorenzetti, presidente della provincia di Massa Carrara, che ha confermato le parole di Morettini: “Sono vicino al mio amico sindaco in questo momento particolare, noi abbiamo passato il ponte ad Anas dal 2018, da quel momento abbiamo smesso di occuparcene”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PONTE CROLLATO ALBIANO MAGRA: SINDACO SOLLECITÒ PIÙ VOLTE ANAS A VERIFICHE
Dopo il ponte crollato questa mattina sul fiume Magra, fortunatamente senza gravi conseguenze per l’autista di uno dei furgoni che lo stava attraversando (il secondo è rimasto illeso), Anas ha prontamente avviato una Commissione di indagine al fine di accertare l’esatta dinamica e le cause che hanno portato al collasso della struttura. Ad evitare, seppur indirettamente una possibile tragedia è stata proprio l’emergenza coronavirus in atto, dal momento che la ex provinciale 70 (ora Statale 330) è una delle strade maggiormente percorse. Anche il Mit ha subito disposto una inchiesta: la ministra De Micheli, come spiega Il Messaggero, ha istituito presso il Ministero una Commissione di tre “esperti” per fare chiarezza sull’accaduto e accertare le responsabilità. Anas in una nota ha fatto sapere che “allo stato non è possibile ipotizzare le cause del crollo improvviso dell’intera struttura e che sono in corso di verifica, di concerto con gli Enti locali, percorsi di viabilità alternativa da attivare nell’immediato”. Anas ha anche precisato che a partire dal 2019 “il ponte è stato oggetto di sopralluoghi e verifiche periodiche, anche rispetto a segnalazioni degli Enti locali, che non hanno evidenziato criticità”. Era stato il sindaco di Aulla, in più circostanze, a sollecitare attraverso diverse missive verifiche al ponte. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
AUTISTA FERITO “STO BENE, MA CHE VOLO!”
Arrivano nuovi aggiornamenti da Albiano Magra, dove questa mattina è stato registrato il crollo del ponte di Aulla. Come vi abbiamo raccontato, è rimasto ferito un corriere di Bartolini ma le sue condizioni non sono gravi. E’ stato lo stesso Andrea Angelotti a rassicurare tutti con un post pubblicato sul suo profilo Facebook: «Volevo rassicurare tutti (anche se volare da un ponte che sta crollando non è il massimo) e sto abbastanza bene… ho una frattura ad una vertebra e sono in attesa di sapere se devo essere operato o no». «Giù come un castello di carta», le parole di un testimone ai microfoni de Il Tirreno e negli ultimi minuti più fonti hanno spiegato come il ponte si sia “afflosciato” su se stesso, andando poi a formare un’onda di cemento fino al termine della struttura. Come vi abbiamo raccontato, le verifiche del caso sono state condotte da vigili del fuoco, con squadre usar e cinofile e l’ausilio di un elicottero. (Aggiornamento di MB)
ALBIANO MAGRA, CROLLA PONTE AULLA: SPEZZATO GASDOTTO
Il ponte di Caprigliola non c’è più, rimasto spezzato in più parti in un’immagine choc che pare far sembrare quel viadotto di Albiano Magra più ad un gioco del Lego che non alla realtà. Solo il coronavirus di fatto, rendendo il traffico su quella strada praticamente nullo, ha evitato una vera e propria strage: resta un ferito nel crollo del ponte tra La Spezia e Massa Carrara, vicino ad Aulla, l’autista di quel furgone rosso che si scorge nelle immagini e nei video che impazzano in rete. Non è grave per fortuna e assieme ad altri testimoni racconteranno agli inquirenti cosa è realmente successo questa mattina attorno alle ore 10: sono due i veicoli rimasti coinvolti nel crollo sopra la carreggiata collassata nel letto del fiume Magra ma è stato un secondo evento a determinare il rischio di una vera strage ancora tra la Liguria e la Toscana. Il crollo delle campate ha spezzato un gasdotto, con gli operai della Italgas che sono riusciti in tempo a bloccare la fuoriuscita senza alcuno scoppio deflagrante.
Sono in corso valutazioni per ripristinare la fornitura di gas nelle prossime ore con l’ausilio di carri bombolai, dato che al momento l’intera zona rimane senza servizio di gas attivo. «Deve essere chiaro, ancora una volta, che quando le Province dicono a gran voce, e dati alla mano, che il Paese ha bisogno urgente di manutenzione non è per fare allarmismo ma perché la presenza sul territorio ci consente di avere un quadro chiaro delle necessità», attacca durissimo il presidente dell’Upi Michele De Pascale all’Ansa.
CROLLO PONTE ALBIANO MAGRA: FURGONE COINVOLTO
Nell’Italia del coronavirus non va dimenticato che le opere infrastrutturali mancano da anni e quelle presenti sono spesso a forte rischio: capita così che un ponte crolla all’improvviso nella mattinata di mercoledì 8 aprile ad Aulla tra la Liguria e la Toscana, ancora una volta in quelle aree funestate per la tenuta del territorio. È crollato per la precisione il ponte di Albiano Magra, opera famosa per le diverse polemiche negli ultimi anni dopo che gli stessi automobilisti più volte avevano denunciato la presenza di forti crepe sulla strada: prima un fortissimo boato avvertito dalla popolazione, poi le campate del ponte che di colpo si afflosciano e crollano su se stesse.
Per fortuna il viadotto sul Magra è tutt’altro che simile al Ponte Morandi, per altezza e per imponenza della struttura e dunque dalle immagini si può scorgere come il ponte abbia praticamente creato un effetto “terremoto” con l’asfalto che in “saliscendi” si è spezzato in più tronconi. C’è un furgone coinvolto e rimasto incastrato nel mezzo del ponte, ma al momento non risultano feriti gravi o vittime in quella che avrebbe potuto però tranquillamente derubricarsi come ennesima strage.
CROLLA PONTE TRA LIGURIA E TOSCANA: RISCHIATA LA STRAGE
Secondo quanto riportato da Rai News24 un ferito ci sarebbe ed è l’autista del furgone ma non viene dato in gravi condizioni secondo le prime stime riportate dai media (trasportato in codice giallo all’ospedale di Massa Carrara): la paura invece per la gente è stata tanta, con una forte puzza di gas dopo il crollo del ponte e un boato enorme avvertito per decine di chilometri di distanza. Come spiega La Nazione, lo scorso novembre durante un’ondata fortissima di maltempo si era formata una vistosa crepa poi solo rattoppata suscitando molte polemiche sul web e sui cittadini di Aulla e Albiano Magra.
Il sopralluogo dell’Anas non provocò conseguenze particolari, con la circolazione poi ripresa senza alcuna limitazione al traffico sul ponte che unisce la Statale della Cisa con la provinciale di Albiano, la Sp70. Secondo quanto spiegato dal Tirreno, il furgone rosso è rimasto al centro del ponte in piedi, e il conducente seppur lievemente ferito sarebbe riuscito a mettersi in salvo.