Come vi abbiamo raccontato negli scorsi giorni, i biglietti ATM, i mezzi pubblici di Milano, potrebbero subire un ulteriore rincaro a partire da gennaio 2024, un surplus di 10 centesimi che giunge dopo l’aumento che si era già verificato nei mesi precedenti. Regione Lombardia, a riguardo, ci ha tenuto a fare chiarezza specificando che la Regione è contraria a tale innalzamento dei prezzi: “Tutti i soci partecipanti all’assemblea dell’Agenzia del Trasporto pubblico di bacino della Città metropolitana di Milano, Monza Brianza, Lodi e Pavia – le parole del l’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente, riportate da Lombardianotizie.online – hanno deciso all’unanimità di rinviare ogni decisione in merito all’adeguamento delle tariffe del trasporto pubblico locale”.



Quindi l’assessore aggiunge: “Nel corso della riunione ho ribadito, per l’ennesima volta, che l’adeguamento tariffario deciso con delibera regionale è un atto dovuto, normato per legge, legato agli indici Istat. Mi preme chiarire che Regione Lombardia non ha alcuna intenzione di aumentare i costi per i viaggiatori: sono le stesse Agenzie Tpl che hanno la facoltà di valutare eventuali aumenti sui prezzi dei biglietti”.



AUMENTO BIGLIETTI ATM, LOMBARDIA: “COMUNE DI MILANO SOCIO DI MAGGIORANZA DI AGENZIA TPL”

L’assessore ai trasporti della Lombardia ha poi ricordato che la Regione detiene solo il 10 per cento delle quote dell’Agenzia Tpl, “Mentre il socio di maggioranza relativa è il Comune di Milano. Eppure, è sempre e solo Regione Lombardia a investire ingenti risorse, come nessun’altra regione nel resto d’Italia. Ecco perché chiedo che ognuno dei soci dell’Agenzia Tpl faccia la sua parte, in base alla quota di partecipazione”.

“Basta tirare Regione per la giacchetta e sollecitarla unicamente quando servono soldi. Senza mai, peraltro, coinvolgerla minimamente negli aspetti programmatici e gestionali del trasporto pubblico locale”. L’aumento possibile dei biglietti ATM rappresenta quindi l’ennesimo terreno di scontro fra la regione, governata dal centrodestra, e il comune di Milano del sindaco Beppe Sala, politico di sinistra.