Nuovo aumento per le bollette dell’energia. Dopo aver assistito nel periodo post Covid ad importanti aumenti che si sono moltiplicati dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, ecco che da ottobre si rischiano nuovi “incrementi superiori al 100%“. Le bollette potrebbero dunque raddoppiare. L’allarme viene dall’Arera – l’autorità per l’energia – che ha inviato una segnalazione a Governo e Parlamento nella quale si chiede di agire e di mettere in campo misure che possano bloccare i nuovi incrementi e aiutare le famiglie.
“In relazione alle criticità legate agli elevati prezzi del gas naturale è atteso un incremento delle bollette per le famiglie, stimabile di oltre il 100% rispetto al trimestre in corso” si legge nella lettera. L’Arera pensa che le nuove tariffe potrebbero entrare in vigore a partire dal prossimo ottobre qualora “si mantenessero i livelli delle quotazioni degli ultimi giorni”. Nella segnalazione inviata a Governo e Parlamento vengono richiesti interventi immediati.
Aumento bollette energia, “servono interventi straordinari”
La segnalazione inviata a Governo e Parlamento, nella quale si parla dell’aumento delle bollette dell’energia, l’Arera conclude con un appello. La situazione del gas “rende necessari interventi straordinari, che dovrebbero accompagnarsi ad interventi nel mercato nazionale ed europeo del gas naturale, finalizzati al riequilibrio della domanda e dell’offerta, contenimento dei prezzi e relativi all’assetto del sistema” si legge nella missiva.
Le cause dei nuovi possibili aumenti, secondo l’Arera, sono dovute alla guerra ed al contesto internazionale del mercato del gas. Entrambe hanno determinato: “Forti criticità per il sistema nazionale in relazione alla situazione di crisi dei sistemi energetici, legata ai prezzi estremamente elevati raggiunti sui mercati all’ingrosso, in particolare negli ultimi giorni, per effetto dell’ormai conclamato uso del gas quale strumento di pressione sulle economie europee“. Viene inoltre denunciata la “Difficoltà per gli esercenti la vendita, a reperire sui mercati all’ingrosso i volumi necessari per soddisfare la domanda, inclusa quella per uso domestico e per molti clienti finali”.