Previsto aumento di tasse in Gran Bretagna

In Gran Bretagna si pensa ad un massiccio aumento delle tasse per tutti i cittadini, con tagli alle spese pubbliche per coprire il buco da 55 miliardi di sterline creato dall’amministrazione di Liz Truss. La legge finanziaria d’autunno, varata dal cancelliere dello Scacchiere (il corrispettivo del nostro Ministro delle Finanze) Jeremy Hunt, è stata ironicamente chiamata “lacrime e sangue” dai media britannici.



L’aumento delle tasse previsto in Gran Bretagna ha il fine di combattere l’inflazione galoppante, che nella giornata di ieri ha toccato l’11,1%, il valore più alto registrato negli ultimi 41 anni. Questa recessione è percepita come la più marcata dal secondo dopoguerra, mentre L’Office for budget responsibility attesta che quest’anno, per il solo effetto del post-covid, il PIL crescerà del 4,2%, mentre l’anno prossimo è prevista una contrazione dell’1,4% per poi tornare a crescere nel 2024. Meno positiva, invece, la previsione della Banca d’Inghilterra, secondo la quale saranno almeno due gli anni di contrazione. Sempre citando l’OBR, infine, stimano anche che l’inflazione entro la fine dell’anno scenderà al 9,1%, diminuendo ulteriormente al 7,4% nel corso del 2023.



Il piano “lacrime e sangue” di Hunt: gli aumenti di tasse previsti

Insomma, quello che sta succedendo in Gran Bretagna ha tutte le fattezze di essere una grave crisi monetaria ed economica, alla quale si può rispondere solamente aumentando le tasse. Lungi, dunque, i sogni di gloria post Brexit, che prevedevano un importante miglioramento della condizione economica inglese dopo l’uscita dall’Unione Europea. Secondo il piano “lacrime e sangue” varato da Hunt si parla di un aumento del carico fiscale dal 36,4% al 37,5% del PIL nel 2024.

Ad aumentare saranno, in generale, tutte le tasse, ad eslcusione fortunatamente delle fasce meno abbienti, che pagheranno il costo dell’inflazione solo tramite la tassazione definita “occulta”. Le imposte per le società passeranno dal 19% al 25% l’anno prossimo, mentre quelle sui profitti straordinari saliranno al 35% dal 25 attuale. Le società che producono energia pagheranno una nuova tassa del 45%.



Per i cittadini comuni, invece, l’aumento di tasse previsto in Gran Bretagna toccherà diversi punti. Primo fra tutti, le tasse immobiliari che, a scelta delle autorità governative locali, potranno aumentare fino ad un massimo del 5%. Similmente, il costo per l’energia medio di una casa all’anno aumenterà di 500 sterline (circa 3.000 al posto dei 2.500 attuali). Per il prossimo anno sarà anche previsto un aumento di 12 centesimi al litro delle accise sul carburante.