Dall’1° gennaio del 2025 ci sarà un aumento delle multe. Dopo due anni di stop, l’ISTAT torna ad aggiornare i prezzi al consumo delle Foi (famiglie di operai e impiegati). Ad aver sancito la sospensione è stata la Legge di Bilancio 2023 per via del periodo di crisi economica trascorsa.
Ogni due anni di solito l’ISTAT aggiorna i prezzi al consumo, e con essi variano anche le sanzioni. Dal 2025 ad esempio, si potrebbe pagare fino al 5% sul costo totale dell’infrazione. Il Codacons tra l’altro, ha stimato che gli introiti degli enti locali dalle multe ammonta a circa 1,3 miliardi di euro.
Aumento multe 2025: si torna all’adeguamento ISTAT
Nel 2025 l’aumento delle multe è previsto al 5% circa. Una situazione alla quale non si sfugge, visto che l’adeguamento dei prezzi al consumo dell’ISTAT è d’obbligo, e a stabilirlo è l’articolo 195 del comma 3, del Decreto legislativo numero 285 risalente al 1992.
Fino alla fine del 2024 vige la sospensione prevista dall’articolo 1 del comma 497, della legge numero 197 del 2022, che però una volta scaduta non potrà essere rinnovata (salvo cambiamenti in extremis che possano far cambiare le cose).
Su una multa dall’importo contenuto l’incidenza è bassa: nel 2025 su una sanzione stradale per divieto di sosta, che oggi pagheremmo 42€, l’anno prossimo potrebbe arrivare a 44€.
All’aggravarsi dell’infrazione stradale, cresce anche l’importo maggiorato delle multe. Ecco qualche esempio pratico:
- Passare con il semaforo rosso: nel 2024 la sanzione applicata sarebbe 167€, nel 2025 passerebbe a 177€.
- Guidare con il telefono in mano: da 165€ a 174€.
- Eccesso di velocità: da 173€ a 183€ nel caso si ecceda tra i 10 km e i 40 km (come previsto dal Codice della Strada). Poi si passerebbe da 543€ a 574€ per superare il limite tra i 40 e i 60 chilometri orari ed infine da 845€ a 893€ se si superassero i 60 chilometri all’ora.
- Guida in stato di ebrezza: si applica quando il tasso alcolemico rilevato è fra lo 0,5 e lo 0,8 g/l (multa minima) e la sanzione attuale di 543€ passerebbe a 574€.
Nell’aggiornamento non manca il solito arrotondamento per difetto (se l’importo è inferiore a 50 centesimi di euro) oppure per eccesso se la cifra superasse i 50 centesimi di euro.
Per gli enti locali le multe stradali hanno un’incidenza molto alta. Il Comune ad aver incamerato più introiti da infrazioni su strada è quello di Milano (con 128,7 milioni di euro), segue Roma (con 88 milioni di euro) e poi c’è Torino con 43,7 milioni di euro.