Dall’ultimo report sull’adeguamento del costo immobiliare, si nota un aumento sui prezzi delle case ancora “sproporzionato”. A dirlo sono gli esperti del settore dopo che la BCE ha comunicato con una nota ufficiale, il bollettino sulle previsioni economiche del “mattone”.
Nonostante un lieve raddrizzamento dei prezzi del mattone, considerando l’inflazione e la perdita del potere di acquisto, tale “adeguamento” non sarebbe appropriato agli eventi storici. Il calo del costo complessivo degli appartamenti ammonta al 3% in soli due anni.
Aumento dei prezzi delle case non proporzionato
Rispetto all’adeguamento passato, l’attuale aumento dei prezzi delle case e il calo in questi ultimi due anni è stato sproporzionato. Si parla con esattezza di un 3% attuale in meno rispetto al 5% adeguato tantissimi anni fa.
Una simile sproporzione è la diretta conseguenza dell’aumento di acquisto e affitti, in un mercato immobiliare dove i prezzi dell’acquisto e dei materiali idonei alla costruzione è al rialzo, si prospetta un ulteriore trend in crescita.
Secondo la Banca Centrale Europea l’economia globale, rischia a causa di quanto precedentemente descritto, di essere compromessa. La riduzione complessivamente ha interessato il mercato immobiliare di 12 Paesi, comportando un contrazione dei prezzi variabile, con netti migliorie in Germania.
Un mercato sofferente
Secondo quanto previsto dal bollettino BCE il mercato immobiliare è in sofferenza, o meglio, fino a quando lo sarà l’economia nel suo complesso, anche il mattone subirà gli stessi effetti.
A contenere i danni del mercato potrebbe essere l’attuale politica della BCE, in particolar modo la Presidente della Banca centrale europea, nonché Christine Lagarde.
Il problema peggiore resta la mancata proporzione tra domanda e offerta, con conseguenti rincari economici. E anche se il Presidente Christine Lagarde sta tentando un ribasso dell’inflazione, al momento attestata all’1,5%, non è detto che possa essere una soluzione strutturale, visti soprattutto gli andamenti e il bollettino economico.