Dopo mesi di discussione con i sindacati, il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, ha reso nota la proposta discussa con le parti sociali di utilizzo degli ulteriori 442 milioni a disposizione per l’aumento degli stipendi dei docenti. A fine 2022 era stato ottenuto un aumento medio lordo mensile per 13 mensilità per tutto il comparto pari a 98 euro. Dunque, per gli 850mila docenti, gli incrementi medi lordi erano arrivati a 101 euro al mese in media. Inoltre lo scorso anno sono stati anche erogati gli arretrati per 2.362,49 euro medi per tutto il personale della scuola: parliamo di 2.450 euro medi per gli insegnanti.
Le nuove risorse, pari a 442 milioni, sommano gli 85 milioni di residui contrattuali ai 220 milioni per la valorizzazione dei docenti sbloccati da Valditara. Oltre a questi ci sono i 100 milioni concordati con i sindacati e i restanti 37 milioni per la revisione dell’ordinamento professionale del personale tecnico-amministrativo (Ata). L’Aran ha proposto un incremento medio di 13,90 euro mensili per i docenti, un incremento medio di 8,37 euro mensili per il personale Ata, un incremento medio di 49 euro mensili per 13 mensilità sull’indennità di funzione per i Dsga, una tantum di 63,84 euro per i docenti e 44,11 euro per gli Ata, come spiega Il Sole 24 Ore.
Nuovo aumento dopo quello dei mesi scorsi
Gli aumenti contrattuali per i docenti potrebbero scattare a settembre o più probabilmente ottobre. L’aumento salirà ad oltre 120 euro al mese e più precisamente a 123-124 euro, come sottolineato dal ministro Valditara. Come sottolineato da Naddeo, se l’accordo si chiuderà entro giugno, la nuova sequenza contrattuale dovrà essere approvata da Mef e Funzione pubblica, e poi passare alla registrazione della Corte dei conti.
Un aumento degli stipendi per i docenti era già arrivato nei mesi scorsi. Il Ministro Giuseppe Valditara aveva sottolineato: “Il problema è alzare gli stipendi di tutti gli insegnanti. La prima cosa che abbiamo fatto è stata quello di fare il più significativo aumento contrattuale, non solo mettendo altri 100 mila euro rispetto al Governo precedente ma anche definalizzato 300 milioni destinati inizialmente a piccoli progetti e altre finalità che non avevano a che fare con gli stipendi di tutto il personale della scuola. Questo ha portato ad un aumento di 124 euro medio, ancora molto poco, indubbiamente”.