Aurora D’Amico è una giovane artista che è divenuta famosa nelle ultime settimane dopo aver pubblicato online, sui social, alcuni suoi video mentre canta le canzoni del Festival di Sanremo in inglese: “E’ iniziato tutto per gioco e per curiosità mia personale – ha raccontato la stessa Aurora D’Amico intervistata da Uno Mattina in Famiglia – io ascolto da quando son piccolina musica americana e british e quindi ho questa forma mentis per quanto riguarda le canzoni. Ho studiato online ad un college americano di Boston e lì ho avuto modo di approfondire il cantautorato americano”.



E ancora: “Sono lingue molto diverse l’italiano e l’inglese, in italiano abbiamo parole molto lingue e con tante sillabe a differenze invece dell’inglese dove a volte ci sono parole molto corte. Per quanto riguarda la metrica bisogna mantenere lo stesso numero di sillabe: la canzone ha una melodia, uno spartito e ci sono note che corrispondo alle sillabe e io non possono ne aggiunge ne levare”.



AURORA D’AMICO E LE CANZONI DI SANREMO IN INGLESE: “IN FUTURO…”

Paolo Jachia, grande esperto di musica, ha commentato: “La lingua inglese conta? E’ l’intensità dell’intenzione, parlando di Lucio Dalla era in grado di improvvisare in maniera straordinaria e tante volte giocava con l’inglese e le lingue, ma la sua capacità era il dominio della lingua italiana e il fatto che attraverso Lucio e i cantautori degli anni ’70 siamo arrivati ad una maturità artistica, quindi un percorso rimasto straordinario, al di là delle possibilità. Caruso è la canzone più tradotta e conosciuta nel mondo, io credevo fosse Volare e invece è ormai caruso”.



I social stanno lanciando e aiutando molto artisti giovani e di talento, ma il governo americano sta facendo la guerra a TikTok, e a riguardo Tiberio Timperi ha ironizzato: “Gli americani sapete cosa devono fare? Un nuovo social chiamato Cip e Ciop”, risate in studio. Aurora D’Amico ha quindi ripreso la parola e concluso: “Futuro? Continuerà a produrre la mia musica, continuerò a suonare in Italia e all’estero. Sanremo? Non penso che accettino canzoni in inglese“.