Aurora Ramazzotti commenta il monologo di Pio e Amedeo sulle parole che non si possono più usare ed esprime il proprio disappunto nei confronti di ciò che è stato detto dai comici pugliesi durante la terza ed ultima puntata di Felicissima sera. Aurora che ha seguito la puntata che ha avuto, tra i tanti ospiti, anche papà Eros Ramazzotti, con un messaggio pubblicato sui propri profili social, ha espresso la propria opinione sul monologo con cui Pio e Amedeo hanno spiegato che l’uso di parole froc*io e nerg*o sarebbe sbagliato quando si usano con l’intenzione di fare del male agli altri. “Non dobbiamo vergognarci di dire la parola ‘neg*o’ perché conta la cattiveria nella parola, conta l’intenzione. Nemmeno ricchione si può dire più, ma è sempre l’intenzione il problema. Così noi dobbiamo combattere l’ignorante e lo stolto. Se vi chiamano ricchioni, voi ridetegli in faccia perché la cattiveria non risiede nella lingua e nel mondo ma nel cervello: è l’intenzione“, ha detto Amedeo nel suo monologo.
Aurora Ramazzotti: “Certe parole fanno male…”
L’uso di parole come neg*o e froc*io è sbagliato per Aurora Ramazzotti, convinta che facciano del male a chi appartiete ad una determinata categoria che, nel corso degli anni, ha dovuto affrontare lunghe battaglia per ottenere dei diritti. “Questa cosa che si continui imperterriti ad avere la presunzione di decidere cosa sia offensivo che una categoria di cui non si fa parte e e di cui non si conoscono le battaglie, il dolore, le paure, il disagio, la discriminazione, rimane a me un mistero irrisolvibile. Mi dispiace ma dovevo dirlo”, fa sapere la figlia di Michelle Hunziker. “Fare distinzione tra l’eccesso di ‘politicamente corretto’ (che infastidisce anche me) e l’uso di parole che hanno assunto connotazioni prettamente spregiative e discriminatorie è d’obbligo. Si parla di ‘intenzione’ buona o cattiva ma oggigiorno utilizzarle (in televisione poi) diventa già l’intenzione sbagliata. Lo si fa ignorando che chi fa parte delle categorie in questione ha espresso chiaramente di non volerle sentire. Perché gli fanno male. Punto”, conclude la primogenita di Eros Ramazzotti.
Questa cosa che si continui imperterriti ad avere la presunzione di decidere cosa sia offensivo per una categoria di cui non si fa parte e di cui non si conoscono le battaglie, il dolore, le paure, il disagio, la discriminazione..rimane a me un mistero irrisolvibile.
— Aurora Ramazzotti (@therealauroraR) May 1, 2021