Aurora Ramazzotti difende Silvio Berlusconi: esplode l’onda di attacchi social ai danni della memoria del politico

Aurora Ramazzotti si rende paladina di una causa via social, schierandosi in difesa della memoria di Silvio Berlusconi. Nelle ore che seguono alla divulgazione online morte del politico italiano più influente su scala globale per meriti alle opere nell’Economia, i rapporti internazionali tra l’Italia e il resto del mondo e non solo per ciò che concerne la Politica interna, la memoria di Silvio Berlusconi diventa un thread via social. Innumerevoli sono gli addi rilasciati dagli utenti attivi online nel web, tra vip e nip, e oltre i messaggi di  estesi ai più vicini al compianto politico e capo fondatore di Forza Italia, non mancano le critiche lanciate dagli haters.



I detrattori, all’unisono, tacciano gli estimatori del “Cavaliere” di sfruttare l’onda dell’influenza mediatica esercitata dalla morte più dibattuta del momento tra quelle in Italia, di risonanza nel mondo, per visibilità e consensi facili e a fin di business. E non solo. C’é chi persino non perde occasione a dirsi in vena di festeggiamenti e chi critica sul personale e sull’operato Silvio Berlusconi. Ma, intanto, ci pensa la figlia d’arte di Michelle Hunziker e Eros Ramazzotti, Aurora Ramazzotti, a difendere la memoria del “Cavaliere”.



“Lo dico? Il concetto della ” libertà di pensiero” è stato completamente distrutto dai social – scrive la showgirl e influencer tra le nuove storie condivise su Instagram -. No, nessuno ha il diritto di esultare o festeggiare per strumentalizzare la morte. Non importa che fosse un politico e che siate contro quello che chiamate finto buonismo che la morte porta con sé”. Per la figlia d’arte, quindi, vale il principio di base che per consuetudine “Esprimere cordoglio per un decesso è usanza da sempre nel rispetto della famiglia e delle persone vicine al defunto”.



Il messaggio di Aurora Ramazzotti giunge tra le Instagram stories

La stigmatizzazione della ondata malevola e avversa oltretutto diffamatrice della memoria di Silvio Berlusconi, poi, prosegue perentoria: ” Avete avuto 86 anni per dire di lui ciò che volevate – e continua – Usare i social per diffamarlo oggi non è libertà di pensiero, è indelicatezza verso chi lo ama, visto che lui non è più qui per rispondere”. Infine, sul re dei social Aurora Ramazzotti conclude: ” Se non volete accodarvi al finto buonismo cucitevi la bocca o mettetevi quelle mani in tasca per una buona volta. Nessuno vi costringe a scrivere cose belle, ma almeno oggi le cattiverie pensatele e basta. L’ho detto».