Aurora Ramazzotti incinta, lo sfogo social sulla gravidanza
Aurora Ramazzotti è da sempre molto attiva sui social e costantemente si confronta con i suoi tantissimi follower. Nelle ultime settimane, dopo aver annunciato pubblicamente di essere incinta, la figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker si è spesso confrontata con altre donne sul tema della gravidanza e, nelle ultime ore, anche su come i social spesso influiscano nel far sentire le donne a disagio, anche in stato interessante.
“Un passo alla volta, superando le mie paure, giorno per giorno. Quanto mi sento meglio da quando ho ripreso a muovermi un po’, dopo quattro mesi di pausa. Non saranno i 7km di corsa al parco ma comunque sono fiera di me” ha raccontato Aurora su Instagram, rispondendo poi a una fan che lamentava di non riuscire a riprendere l’attività fisica: “Capisco benissimo, anzi. Ho sentito di tutto sui periodi di gravidanza di ognuna: chi non ha mai smesso di correre, chi aveva paura e non ha mosso più un muscolo, chi ha fatto la fame e chi si è concessa di mangiare ciò che desiderava. Credo che si debba fare ciò che ci si sente, tenendo a mente che è un periodo molto delicato”.
Aurora Ramazzotti: “Per colpa dei social ci sentiamo a disagio”
Sono spesso però proprio i social a far sentire tante ragazze inadeguate e a disagio. Tema che Aurora Ramazzotti ha affrontato nelle sue stories, rispondendo ad alcune follower: “A volte guardando i social proviamo un senso di inadeguatezza, ci sentiamo a disagio – ha scritto – perché non stiamo facendo anche noi quei progressi o stiamo vivendo anche noi quella situazione.”. Tuttavia: “Ci dimentichiamo però le ragioni che ci hanno portati a essere dove siamo oggi e ci paragonisamo ad altri senza sapere ciò che sta dietro il loro percorso. Questo non sarà mai costruttivo né sarà mai il motore del cambiamento. – e ha concluso – Il cambiamento deve avvenire dentro di noi e solo noi sappiamo come attivarlo. Nessun percorso è uguale, nessuna vita è uguale. Teniamolo a mente quando ci confrontiamo con realtà altrui”.