La apprezziamo da anni per il suo talento magistrale da attrice, sempre empatica nei personaggi che interpreta: Aurora Ruffino è stata oggi ospite di Caterina Balivo nel salotto de La Volta Buona per presentare il suo ultimo libro. Un’opera che racconta il percorso di una giovane ragazza per elaborare il lutto della madre; non si tratta di un’autobiografia – come ha spiegato l’attrice – ma inevitabilmente ha trasferito la sua personale esperienza dato che la mamma di Aurora Ruffino è scomparsa in maniera prematura quando l’attrice aveva solo 5 anni. “Non avrei mai potuto scrivere in prima persona questo libro se non avessi vissuto il medesimo dolore, parla dell’elaborazione del lutto, ma non è autobiografico”.



Proseguendo nel racconto della triste esperienza di perdere la propria mamma in tenera età, Aurora Ruffino ha spiegato: “Quando sei così piccolo fai fatica a renderti conto di cosa significhi non avere una persona così importante al tuo fianco. E’ una cosa che ho realizzato quando a 20 anni, a Roma, mi sono ritrovata per la prima volta da sola a casa. Così è iniziato il mio percorso di elaborazione al lutto… Io sono cresciuta con le mie zie, con i miei nonni”. L’attrice ha poi aggiunto: “Un ricordo della mia mamma? Avevo 5 anni quando è andata via, lo custodisco gelosamente perchè è l’unico che ho; non l’ho mai raccontato a nessuno”.



Aurora Ruffino: “Anche il dolore può trascendere e diventare qualcosa di buono…”

Colmare un vuoto così importante come la morte della propria mamma non è facile ma, con un lavoro introspettivo e con il supporto degli affetti, Aurora Ruffino è oggi una donna più forte: “Ora sono una donna che sa prendersi cura di se stessa e che cerca di coprire quei vuoti, c’è chi lo fa con il cibo, con amicizie sbagliate. Quando invece ti dai il tempo di stare nel silenzio, nel vuoto per vivere quel dolore, in qualche modo viene trasceso e diventa qualcosa di buono”.

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