Michelle Hunziker è pronta a ripartire dopo la separazione dal suo secondo marito, Tomaso Trussardi, a cui era legata da dieci anni. La conduttrice, a breve in onda su Canale 5 con il suo primo one woman show, “Michelle Impossible“, ha sottolineato che la fine di un matrimonio non può che rappresentare un fallimento, pur restando sempre legata a lui grazie alle loro due bambine, Sole e Celeste. Ad aiutarla nella loro gestione ci sarà certamente anche la sua primogenita, Aurora.



Essere una famiglia allargata, fenomeno ormai sempre più diffuso, non è mai semplice, ma la figlia della showgirl svizzera e di Eros Ramazzotti sta dimostrando come questo sia possibile. La ragazza, che è stata a lungo figlia unica, è infatti legatissima alle sue due sorelline, oltre che a Raffaela Maria e Gabrio Tullio, i bambini che il cantante ha avuto dalla ex, Marika Pellegrinelli. Spesso, infatti, lei ne approfitta per andarle a prendere a scuola e trascorrere parte del suo tempo libero con loro.



Aurora, Sole e Celeste: chi sono le tre figlie di Michelle Hunziker

Aurora, la primogenita di Michelle, è nata il 5 dicembre 1996, mentre le due bambine che lei ha avuto da Trussardi, sono decisamente più piccole di lei. Sole e Celeste, infatti, sono nate rispettivamente il 10 ottobre 2013 e l’8 marzo 2015. Nonostante la forte differenza d’età, la figlia di Eros Ramazzotti non avverte alcuna gelosia nei confronti delle sorelline.

In passato, però, non aveva nascosto qualche piccola difficoltà sorta nel loro rapporto, ma tutto ora procede per il meglio: “Nel giro di quattro anni sono diventata sorella maggiore con quattro fratelli – aveva raccontato a Silvia Toffanin, ospite di ‘Verissimo’ -. Inizialmente è stato difficile perché non me l’aspettavo. Poi quando l’ho realizzato e ho preso in braccio mia sorella per la prima volta è stato bellissimo”.



In un’intervista al ‘Corriere della Sera’ lei aveva dato ulteriori dettagli sul loro rapporto: “Mi sento più una zia, nemmeno una sorella maggiore. Sono molto legata a loro e curiosa di vederli crescere, ma li vivo come dei nipotini”.