I giocatori di tennis non vaccinati potranno giocare gli Australian Open 2022, ma dovranno prima sottoporsi a una quarantena di 14 giorni dalla quale saranno invece esentati i giocatori vaccinati. Queste sono le ultime indiscrezioni circa il torneo del Grande Slam che aprirà la stagione 2022. Ne parla il New York Times, il cui articolo si basa su una e-mail della Wta trapelata oggi, anche se un funzionario del governo ha insistito sul fatto che la questione non è stata ancora risolta.
Ci sono ancora dei punti da chiarire insomma, ma la strada sembra essere questa – immaginando naturalmente che lo stesso discorso valga anche per gli uomini, il cui circuito è gestito dalla Atp. Si era già parlato parecchio nel mondo del tennis della prossima edizione degli Australian Open 2022, in particolare a causa della posizione di Novak Djokovic, che non ha mai voluto far sapere se sia vaccinato o meno ma che in passato si è detto più volte contrario al vaccino e si era detto pronto anche a sacrificare la trasferta a Melbourne. Se invece le indiscrezioni del New York Times fossero confermate, a gennaio Nole potrebbe difendere il suo titolo australiano.
TENNISTI NON VACCINATI AMMESSI AGLI AUSTRALIAN OPEN 2022, MA CON QUARANTENA
L’e-mail relativa alle modalità di partecipazione agli Australian Open 2022, indirizza dalla Wta alle giocatrici, è giunta nelle mani del cronista di tennis del New York Times Ben Rothenberg, che l’ha postata su Twitter, e contraddice precedenti dichiarazioni delle autorità australiane, che insinuavano che alle giocatrici non vaccinate non sarebbe stato concesso il visto per disputare il torneo di Melbourne.
L’e-mail afferma, per contro, che i giocatori completamente vaccinati contro il Coronavirus godranno di “completa libertà di movimento”, a differenza dello scorso inverno quando per evidenti cause di forza maggiore le misure furono strettissime per tutti, mentre quelli non vaccinati potranno partecipare agli Australian Open 2022, ma dovranno in quel caso sottoporsi sia a due settimane di quarantena obbligatoria in hotel sia a test regolari.