In Austria il Green Pass diventa obbligatorio sul posto di lavoro; infatti, a partire dal prossimo primo novembre, occorrerà mostrare la certificazione verde per potere lavorare al fianco di altre persone nello Stato avente come capitale Vienna. Una decisione assunta proprio mentre sono tornati a crescere i contagi sul suolo nazionale e, stando a quanto riporta l’agenzia di stampa nazionale Adnkronos, le autorità sanitarie locali effettueranno controlli a campione per verificare il rispetto delle norme.



Qualora il dipendente fosse sprovvisto della certificazione e si trovasse ugualmente sul luogo di lavoro, il datore dovrà pagare un’ammenda di 3.600 euro e il dipendente di 500: ad annunciato è stato il ministro del Lavoro, Martin Kocher, il quale ha auspicato che i datori di lavoro facciano rispettare le norme ai propri dipendenti, sottolineando che sarà anche possibile mettere in smart working chi non vuole esibire il Green Pass. Saranno esclusi da questo tipo di obbligo i lavoratori che non entrano in contatto con altre persone, fra cui i camionisti.



AUSTRIA, GREEN PASS OBBLIGATORIO AL LAVORO: NEW YORK HA SCELTO LA SOLA VACCINAZIONE

Come riferisce ancora Adnkronos, “al momento in Austria è pienamente vaccinato quasi il 62% dell’intera popolazione. L’incidenza su sette giorni del contagio di Covid-19 è recentemente salita, raggiungendo 183 casi su 100mila abitanti, dopo essere rimasta sotto 150 per diverse settimane”.

Ricordiamo che la decisione di introdurre il Green Pass obbligatorio sul posto di lavoro in Austria non rappresenta un unicum a livello internazionale: soltanto nelle scorse ore New York ha ufficializzato l’introduzione del Green Pass obbligatorio al lavoro, ma ottenibile esclusivamente mediante vaccinazione e non più con il tampone. Una mossa che Bill de Blasio, rappresentante amministrativo della Big Apple, ha commentato dicendo di volere salvaguardare l’incolumità dei newyorkesi, aggiungendo che anche da parte loro è arrivato il momento di lanciare un segnale: quello di volersi lasciare la pandemia definitivamente alle spalle.