AUSTRIA, DIRITTO ALL’USO DEL CONTANTE IN COSTITUZIONE
Il cancelliere federale austriaco Karl Nehammer vuole tutelare il diritto dei cittadini di poter utilizzare il denaro contante: il 52enne presidente del Partito Conservatore Austriaco, e in carica dal 2021 dopo essere succeduto ad Alexander Schallenberg, ha parlato con la stampa del proprio Paese sostenendo apertamente questa idea che da tempo è uno dei cavalli di battaglia del Partito della Libertà Austriaco (FPO), movimento di estrema destra, va sostenendo in vista anche della prossima tornata elettorale in autunno e che vede questi ultimi in testa almeno stando agli ultimi sondaggi. “Il tema del contante è molto importante per i cittadini” ha spiegato il cancelliere, come riportato dalla Apa, l’Austria Presse Agentur, aggiungendo che a suo parere il denaro debba essere tutelato direttamente in costituzione. Anche per questo motivo lo stesso esponente del Partito Conservatore avrebbe chiesto a Magnus Brunner, Ministro delle Finanze, di cominciare a elaborare una prima proposta in vista dell’incontro con le banche locali in programma a settembre.
NEHAMMER ‘SPOSA’ PROPOSTA DELL’ESTREMA DESTRA
Come riporta infatti Euractiv, proprio l’Austria rappresenta nell’area dell’Euro uno dei Paesi ancora maggiormente ancorati all’utilizzo del contante: a differenza di quanto accaduto altrove, dove si fa maggior ricorso a sistemi di pagamento elettronici, infatti a Vienna e dintorni soprattutto nei primi mesi dell’emergenza pandemica da Covid-19 i cittadini austriaci hanno preso d’assalto gli sportelli delle banche per ritirare del denaro e accumularlo nelle proprie abitazioni. Non solo: non è raro che da queste parti i turisti che vengono dall’estero restino sorpresi dalla mancanza di POS in ristoranti e altri esercizi commerciali dato che i titolari di fatto non accettano i pagamenti con la carta.
KICKL (FPO): “CANCELLIERE RUBA LE NOSTRE IDEE E …”
Nonostante non vi siano progetti per eliminare il contante e al di là delle garanzie più volte espresse dalla Banca Nazionale Austrica, l’FPO da tempo cavalca l’onda evocando questo spettro e sostenendo che la libertà di pagare in forma anonima con moneta liquida sia a rischio. Inoltre, proprio il fatto che una apertura alla tutela dei pagamenti in contante sia venuta da Nehammer, in passato contrario a questa idea e ora protagonista di quella che il movimento di estrema destra definisce una sorta di giravolta, ha portato il numero uno Herbert Kickl a criticare in una nota il cancelliere, accusato di rubare le loro proposte e di non essere in grado di formularne di proprie. Ricorda tuttavia ancora Euractiv che in Austria c’è bisogno di una maggioranza dei due terzi del parlamento per cambiare questo punto in costituzione e che un ipotetico asse tra Conservatori e destra estrema sul tema non avrebbe al momento i numeri per farlo.