Caos in Austria dopo il decesso di un’infermiera di 49 anni dieci giorni dopo essere stata sottoposta a vaccinazione con il siero di AstraZeneca. La morte si è verificata dopo che le è stata diagnosticata una trombosi multipla. Un’altra persona è stata ricoverata con embolia polmonare e ora sarebbe in via di ripresa, con altre due segnalazioni di casi di eventi tromboembolitici. Per queste ragioni l’Austria ha deciso di sospendere l’uso di un lotto del vaccino AstraZeneca. L’Agenzia europea del farmaco (Ema), dopo un’analisi preliminare della questione del Comitato di valutazione rischi Prac, ha precisato in un comunicato che «non ci sono attualmente indicazioni che la vaccinazione abbia causato queste condizioni, che non sono elencate come effetti collaterali di questo vaccino». Inoltre, gli esperti escludono problemi con il lotto usato in Austria. Nello specifico, il lotto ABV5300 è stato consegnato a 17 nazioni (tra cui non c’è l’Italia) e comprende un milione di dosi del vaccino.



Nonostante ciò, alcuni Paesi (Estonia, Lituania, Lettonia, Lussemburgo) hanno sospeso questo lotto in via precauzionale. Comunque è in corso un’indagine completa: si sta studiando, ad esempio, la qualità del lotto, anche se un difetto di questo tipo è considerato improbabile in questa fase.

ASTRAZENECA, INDAGINE IN CORSO SU DECESSO IN AUSTRIA

Il Comitato di valutazione rischi Prac sta esaminando la questione, quindi i casi segnalati in riferimento al lotto del vaccino di AstraZeneca e altri casi di eventi tromboembolici, oltre a condizioni correlate a coaguli di sangue, segnalati dopo la vaccinazione. Dalle informazioni finora disponibili è emerso che il numero di questi eventi nelle persone vaccinate non è superiore a quello osservato nella popolazione generale. Al 9 marzo 2021 risultano segnalati 22 casi di eventi tromboembolici tra i 3 milioni di persone vaccinate con il vaccino anti-Covid di AstraZeneca nello Spazio economico europeo (See). Il Prac, comunque, continuerà la sua valutazione di ogni problema legato al lotto di AstraZeneca, nonché la revisione di tali eventi e delle condizioni correlate. L’Agenzia europea del farmaco (Ema) comunque assicura che informerà ancora in merito alla questione man mano che la valutazione proseguirà. La casa biofarmaceutica anglo-svedese dal canto suo ha spiegato che tutti i lotti dei vaccini anti Covid sono soggetti a severi e rigorosi controlli di qualità e che non ci sono stati «gravi eventi avversi confermati associati al vaccino». Infine, ha assicurato di essere in contatto con le autorità austriache e di collaborare pienamente l’indagine.



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