I confini dall’Austria con l’Ungheria e la Slovenia sono controllati dal 2015. Ora il ministro dell’Interno Gerhard Karner vuole estendere di nuovo il controllo, con Bruxelles contraria. Da sette anni e mezzo, l’Austria controlla i valichi di frontiera e proprio martedì, il ministro dell’Interno Gerhard Karner (ÖVP), ha annunciato un’ulteriore proroga fino all’11 novembre di quest’anno. Parlando all’Ö1 Morgenjournal ha spiegato la decisione appellandosi alla crescente “pressione migratoria”. I confini interni, secondo l’accordo di Schengen, sono solo temporanei. Così, i controlli sempre più estesi minacciano di violare il diritto dell’UE.



Karner, nell’estendere il controllo ai confini, viola anche una norma della Corte di giustizia europea dello scorso anno, nella quale i controlli di identità da parte dell’Austria ai confini erano già stati dichiarati illegali. Entro sei mesi potrebbero essere prese misure in collaborazione con altri Stati membri per tenere sotto controllo il problema. “I controlli alle frontiere sono sempre l’ultima risorsa”, ha spiegato un portavoce della Commissione europea al governo austriaco dell’accordo di Schengen. L’Europa prevede controlli temporanei alle frontiere nel caso in cui la sicurezza nazionale sia minacciata.



Austria, prorogato il controllo dei confini?

In passato, il governo federale aveva annunciato la proroga di sei mesi con argomentazioni a Bruxelles: ora la Commissione Ue attende ora una nuova giustificazione dall’Austria. Karner sostiene che l’anno scorso c’è stata “una pressione migratoria incredibilmente alta”, mentre adesso i numeri sono  più bassi anche a causa dei controlli alle frontiere. L’Austria dovrà sostenere “milioni di costi” in termini di sicurezza della sua popolazione fino a quando la pressione non diminuirà.

Il ministero dell’Interno, a “La Presse”, ha dichiarato: “A gennaio e febbraio 2023 sono state presentate circa 7000 domande di asilo. La maggior parte di loro nel Burgenland”. La maggior parte degli immigrati non registrati in Austria è entrata nel paese attraverso l’Ungheria. Anche la Slovenia ha registrato un aumento di persone immigrate dalla Croazia dall’inizio dell’anno. “Queste persone al momento si stanno spostando principalmente verso l’Italia” ha spiegato ancora il Ministro dell’Interno. Da mesi l’Europa lavora per trovare soluzioni per la gestione delle frontiere e del sistema di asilo.