Sono ore di apprensione in Austria per una valanga che ha sepolto dieci sciatori. La tragedia si è verificata nella regione austriaca occidentale del Vorarlberg. La valanga è cominciata intorno alle 15 nell’area del Trittkopf, a circa 2.700 metri di altitudine, nel comprensorio sciistico di Lech e Zürs. Stando al servizio di allerta valanghe, domenica c’era un alto rischio di valanghe nella zona. Al momento non si conosce la nazionalità delle persone coinvolte. Quel che è noto è che si tratta di dieci appassionati di sport invernali e che una persona è stata salvata, ma è ferita. “Mentre le operazioni per trovare gli altri proseguono“, hanno dichiarato i soccorritori. Il problema è che le operazioni sono fortemente rallentata a causa del sopraggiungere del buio.



Dunque, si teme una tragedia. La valanga si è staccata nella zona del Trittkopf, ma la base dei soccorsi, il Flexenpass, è a 1.773 metri. “Stiamo facendo tutto il possibile per salvare queste persone appassionate di sport invernali“, ha dichiarato il municipio di Lech. Al momento nei soccorsi sono impegnate circa 100 persone.



VALANGA IN AUSTRIA: “STIAMO FACENDO DI TUTTO PER SALVARLI”

La valanga si è staccata e ha raggiunto una pista da sci, la 134, travolgendo un gruppo di persone che stava sciando. L’escursionista salvato, e ferito, è stato condotto all’ospedale di Innsbruck. Nel frattempo, proseguono i soccorsi, anche se rallentati a causa del buio. Infatti, stanno proseguendo di sera senza l’uso di elicotteri. Le ricerche vanno avanti grazie a proiettori di luce e all’uso di tutti i veicoli a disposizione, oltre che con cani da valanga. «Stiamo facendo tutto il possibile per salvarli tutti», ha detto l’agenzia austriaca APA il funzionario di Lech. Ci sono poi altre squadre di ricerca che si stanno dirigendo verso il luogo della valanga. A causa delle alte temperature in molti impianti sciistici della regione sono esposti i cartelli del rischio valanghe. Comunque, Lech/Zuers è ritenuto «uno dei migliori comprensori sciistici del mondo». Infatti, qui a novembre si sarebbero dovuti svolgere i paralleli di Coppa del mondo di sci alpinismo, cancellati per poca neve.

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